Tares, Magliocca: I soliti farfugliamenti di chi è abituato a fare politica sulla menzogna

Tares, Magliocca: I soliti farfugliamenti di chi è abituato a fare politica sulla menzogna

PIGNATARO M. – Giovanni Magliocca, esponente locale di Forza Italia, risponde al Pd sulla questione Tares:

Quanta miseria morale, spirituale e politica nel comunicato stampa del PD di Pignataro circa la giustificazione dell’indiscriminato aumento TARES. Tutto d’un tratto i cittadini sono diventati pecore che lasciano che si strumentalizzi il loro dolore e disperazione da masanielli e urlatori che addirittura minano le relazioni sociali e la fiducia nelle istituzioni  democratiche e per finire la solita stoccatine perversa e miserevole di un ringraziamento alla Amministrazione Magliocca. I soliti farfugliamenti di chi è abituato a fare politica sulla sistematica menzogna e la ottusaggine politica senza mai trovare le soluzioni ai problemi. Non hanno neanche la sensibilità di saper ascoltare i suggerimenti di compagni della loro stessa appartenenza politica, come il sindacalista Borrelli, che percependo la gravità di quanto avveniva si è offerto per mediare soluzioni all’imminente contrasto da scontro frontale, tra l’altro vissuto dalla maggioranza nel chiuso della stanza del Sindaco, mentre fuori si imprecava con rabbia a mantenere le promesse elettorali. Detto questo ai soloni della maggioranza, stigmatizziamo il comportamento bugiardo per le accuse infondate sulle colpe della passata Amministrazione, cui tra l’altro è dimessa dal 2011, acclarando con ciò che la responsabilità di quanto avviene è di questa Amministrazione, incapace, inetta e fuori di ogni logica amministrativa. Vogliamo ricordare, di contro alle bugie dette, che il personale addetto alla raccolta differenziata, ad eccezione del 2011 era ed è di 17 unità, così nel 2012 come nel 2013; precisiamo ancora che se ci troviamo un organico così numeroso non fu certo per l’Amministrazione Magliocca, ma per aver l’allora sindaco Palumbo portato a Pignataro 14 LSU, nessuno di Pignataro Maggiore, cui l’amministrazione dovette stabilizzare per legge e che seppure la legge ci concedeva la stabilizzazione del 50% non avemmo il coraggio di buttare sul lastrico 7 padri di famiglia, seguendo  anche i suggerimenti dei consiglieri di opposizione, li assumemmo in pianta organica.

Cosa tra l’altro non fatta dai compagni del PD, sbattendo fuori anche un invalido

L’altra menzogna riguarda la nascita  della Patrimonio. Questa viene detta per superficialità e ignoranza. In quanto da sempre disattenti alle problematiche sociali di Pignataro, essendo vissuti politicamente col solo scopo di strumentalizzare e ad aizzare i cittadini, non hanno capito la bontà e la serietà della costituzione della Patrimonio srl. Godevano per l’immondizia in strada e accusavano di incapacità l’Amministrazione, e solo quello interessava loro. Noi invece trovammo la soluzione economicamente vantaggiosa ed efficace sulla pulizia del paese. Infatti, alla richiesta del Consorzio di sottoscrivere il nuovo POS (Piano Operativo Smaltimento) esibitoci dalla Dott.essa Tarantini Commissaria  dell’Eco4 che voleva dal Comune di Pignataro Maggiore Un milione trecent’ottanta mila euro, senza neanche la garanzia di toglierci la immondizia dalle strade, uscimmo dal Consorzio creando la Patrimonio srl, il cui costo di raccolta, per il primo anno, fu di novecentoventisette mila euro, riuscendo anche nell’intento di togliere l’immondizia dalle nostre strade.  Con la scomparsa del Consorzio ci furono addebitati altri 3 lavoratori come percentuale di mantenimento alla passata struttura.  Ricordiamo, ancora, le tante segnalazioni e denunce fatte dagli stessi compagni, per bloccarci il sito di stoccaggio provvisorio, che ci permetteva di tenere sempre pulita Pignataro, loro volevano i cittadini “cu a munnezza dint a casa” e arrabbiati contro l’amministrazione. Bisogna ancora dire che i costi aumentarono soprattutto per le tante denunce che ci causarono interventi urgenti e ad horas per rimozione rifiuti e bonifiche come nella 167.

I cittadini   ricordano che l’immondizia si toglieva e il servizio costava meno.

Ora se si chiede lumi sulla TARES, o dimostrare con la dovuta analisi del costo, per capire dove nasce l’inghippo, in quanto sarà pur vero che 643 mila euro sono il costo del personale, ma come si arriva all’aggiunta dell’altro milione di euro ? Partendo dal presupposto che in periodi di così grave crisi la gente ha speso meno, producendo all’occorrenza meno rifiuti. Vediamo quanto ci costa il conferimento della frazione organica, quanto il noleggio dei mezzi, quanto l’indifferenziato e cosa ricaviamo dal riciclo di carta,cartone,plastica e alluminio o vetro. Allora Sindaco e compagni non blaterate e presentatevi ai cittadini con conti alla mano, con solide verità. Risposte e soluzioni vuole la cittadinanza, non la solita idea di criminalizzare Tempo Rosso, che ha dato uno scossone a questa cittadina dormiente, o Borrelli che vi ha fornito delle idee per un dialogo con la cittadinanza.

Giovanni Magliocca

 

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