Sicurezza nei plessi scolastici: i membri del Consiglio d’Istituto dell’Iac di Vitulazio scrivono al sindaco

Sicurezza nei plessi scolastici: i membri del Consiglio d’Istituto dell’Iac di Vitulazio scrivono al sindaco




VITULAZIO – A causa delle pessime condizioni nella quale si trovano gli istituti scolastici di Vitulazio, il Consiglio d’Istituto dell’Istituto autonomo comprensivo ha deciso di scrivere una lettera al sindaco Achille Cuccari per chiedere provvedimenti urgenti. Di seguito la missiva:

Al Sindaco del Comune di Vitulazio

Dott.Achille Cuccari

p.c. Al Dirigente Scolastico I.A.C. Vitulazio

Dott. Giacomo Coco

p.c. Ai Rappresentanti di intersezione,

interclasse, classe dell’I.A.C.

Agli organi di stampa

 

Martedì 2 aprile, nell’accompagnare mio figlio a scuola, mi informarono che erano caduti pezzi di intonaco dal soffitto lungo il corridoio di uno dei padiglioni del plesso “Radice”. Mille immagini affollarono la mia mente e le mie prime parole, rivolte alla persona accanto a me, furono: –Ma che cosa stiamo aspettando?–. Ho perciò deciso di scriverle per la seconda volta, dopo i solleciti ricevuti da parte di tanti genitori. So che il Dirigente Scolastico in tantissime occasioni ha provveduto a farle le dovute segnalazioni in merito alla sicurezza degli edifici scolastici, ma finora nulla è cambiato. Oggi, perciò,  insieme a tutti i componenti del Consiglio d’Istituto, vogliamo rivolgerle questa domanda: –Signor Sindaco ma cosa sta aspettando?–. Gli edifici scolastici, secondo noi, dovrebbero essere il luogo in assoluto più sicuro, anche più delle nostre stesse abitazioni, perché ogni giorno accolgono complessivamente 840 bambini, dove noi li accompagniamo fiduciosi che nulla possa loro accadere. La realtà però, a quanto pare , è ben diversa, le nostre scuole non sono affatto sicure: calcinacci che cadono dai soffitti, bagni maleodoranti e obsoleti, istituti senza scala d’emergenza, tombini grigliati che si abbassano, lesioni alle pareti portanti ed infiltrazioni d’acqua in diverse aule, alberi che si implementano nei muri portanti, cortili dissestati, spazi adiacenti agli edifici scolastici dati in gestione a privati con alunni che per fare educazione fisica, nell’ambito di un progetto nazionale, sono costretti ad attraversare la strada e recarsi nella palestra (fatiscente) della Scuola Secondaria di I grado.  Tralasciamo poi le carenze sugli arredi, porte (che si bloccano), finestre, vetri (sottilissimi e pericolosissimi), veneziane (mancanti o non funzionanti), che non sono certo meno importanti. Questo non è certo il quadro di una scuola sicura in cui noi genitori vorremmo accompagnare ogni giorno i nostri figli e, vede, ci chiediamo se lei, conoscendo lo stato reale delle cose, si sente sereno sapendo che in questi edifici si recano quotidianamente tanti studenti: figli dei suoi parenti, dei suoi amici,dei suoi elettori, bambini e ragazzi che costituiscono il futuro del nostro e del suo paese, perciò le richiediamo: — Signor Sindaco ma cosa sta aspettando? –. Non si faccia dire che non ha saputo proteggere i nostri bambini, faccia qualcosa, faccia quello che deve e lo faccia in fretta!

Con osservanza, sicuri che non ignorerà anche questa, le porgiamo cordiali saluti.

Vitulazio, 16/04/2013

Il Presidente del Consiglio d’Istituto

Il Segretario del Consiglio d’Istituto

             Tutti i membri del Consiglio d’Istituto

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