Rete Calena Beni Comuni: quello di Bellona è l’ennessimo disastro per l’Agro Caleno e per tutti i cittadini

Rete Calena Beni Comuni: quello di Bellona è l’ennessimo disastro per l’Agro Caleno e per tutti i cittadini
La Rete Calena Beni Comuni denuncia l'ennesimo scempio ambientale

BELLONA – Da oltre due giorni una grossa nube di fumi e diossina sta invadendo l’agro caleno, l’aria e le terre ne sono ormai sature, nella normalità si consuma l’ennessimo disastro ambientale. E’ da oltre due giorni che un rogo, probabilmente di matrice dolosa, ha cominciato a bruciare nel deposito di plastica, carta e tessuti della Ilside di Bellona, azienda specializzata nel trattamento dei rifiuti solidi urbani. Da un lato i movimenti e i cittadini chiedono maggiore attenzione ai beni comuni e una diversa politica nello smaltimento dei rifiuti, dall’altro ci troviamo a fare i conti con una realta’ che parla di discariche, di inceneritori e ahinoi anche di roghi dolosi, chiari segnali di quei poteri forti che da decenni ormai stanno martoriando queste terre. Non esistono al momento notizie ufficiali sull’entita’ del disastro e stentiamo a credere che ne avremo in futuro, una cosa è cxerta da oltre due giorni non si riesce ad arginare il rogo, il fungo di fumo tossico è grandissimo e vento e pioggia hanno aiutato a propagare e riversare sui terreni tutta la diossina sprigionata dalla combustione.

L’aria è satura dell’insopportabile e pungente odore di diossina, le terre ne sono piene, l’aria e l’acqua anche, ma soprattutto le nostre vie respiratorie, ma nessuno si è degnato di allertare le popolazioni. E’ un vero e proprio disastro. Il rogo della Ilside, segue di pochi giorni l’altro mega rogo di ecoballe avvenuto ad acerra, siamo ormai una terra che brucia, senza futuro, in balia di affaristi e criminalità che sta distruggendo completamente quella che un tempo veniva chiamata Campania Felix. Quanto altro dovremmo subire, cosa altro ci serve per farci capire che è giunto il momento di rivendicare l’essenziale importanza della difesa dei beni comuni, della nostra salute e della nostra terra? Siamo sicuri che questo ennesimo rogo avra’ conseguenze letali sulla nostra salute e sulla nostra terra gia martoriata in mille modi e gia in allarme per la spaventosa incidenza tumorale. Cosa ne diranno i politici di questo ennesimo disastro? Continueranno a dire che discariche ed inceneritori sono la soluzione? La stessa soluzione della criminalità che non vuole raccolta differenziata e riciclaggio, perchè si arricchisce con le discariche e con i cip6 degli inceneritori. Una cosa è certa questo ennesimo rogo non deve lasciarci immobili, è necessario che tutti prendano coscienza che solo dal basso si possono imporre scelte e logiche a difesa del comune e della nostra salute.

Rete Calena Beni Comuni

Commenta con Facebook