Lite tra preti: i carabinieri e la Curia costretti a intervenire per calmare i due parroci

Lite tra preti: i carabinieri e la Curia costretti a intervenire per calmare i due parroci

PASTORANO – Casa canonica, mobili, traslochi e diverbi. E’ servito l’intervento della Curia di Benevento e dei Carabinieri per evitare che tra Don Giovanni e Don Stefano succedesse l’impossibile. Don Giovanni Merolillo, proveniente da Pastorano, in provincia di Caserta, è stato per molti anni il parroco di Pietrastornina. Amato da molti, malvisto da molti altri. Fatto sta che a causa di motivi di salute, la Curia avrebbe disposto, qualche tempo fa il suo pensionamento. Don Giovanni non avrebbe però lasciato la casa canonica e, autorizzato dal Vescovo di Benevento, alloggiava lì in attesa che il suo appartamento venisse completato. A Pietrastornina è arrivato il nuovo parroco che ha preso il posto di Don Giovanni. Senza però mai abitare la casa canonica.

L’avvicendamento tra i due parroci in effetti non è stato così semplice. Sembrerebbe infatti che i due non si rivolgessero la parola. Nel momento del trasloco sarebbero sorti alcuni problemi con il parroco in carica, Don?Stefano, che sarebbe poi stato perfino denunciato per appropriazione indebita. Nel momento del trasloco, è dovuto infatti arrivare a Pietrastornina il vicario della Diocesi di Benevento, Don Pompilio Albanese per mettere pace tra i due. L’ordine è stato rispettato grazie alla presenza dei Carabinieri della locale stazione che hanno evitato episodi incresciosi. Don Giovanni aveva chiesto alla Curia il riconoscimento e la monetizzazione di alcune migliorie realizzate nella casa canonica per un totale di circa ventimila euro. La curia gliene avrebbe risconosciute circa ottomila e Don Giovanni, avrebbe ben pensato di portar con se mobili e suppellettili da lui acquistati (lo studio, frigo, lavatrice… etc).

Don Stefano Di Matteo in realtà, nonostante stesse in prova, avrebbe cambiato qualche serratura, non permettendo di portar via il tutto a Don Giovanni. La lite tra i due non avrebbe permesso un regolare e pacifico trasloco, ma l’intervento del vicario e dei carabinieri, ha sedato il tutto. Il vicario è ritornato a Pietrastornina anche ieri mattina per continuare il suo “lavoro” di paciere. E intanto Don Stefano Di Matteo, classe 1973, è originario di Pietrastornina ed è tornato nel suo paese, in carica nella Parrocchia di Maria Santissima dell’Annunziata, dopo essere stato alla Diocesi di Ischia. Alla fine, nonostante tutto, la denuncia è scattata lo stesso Don Giovanni avrebbe infatti querelato don Stefano per appropriazione indebita. In corso trattative per la definizione del tutto con eventuale revoca della querela.

Rassegna stampa
articolo di Fabrizia Barbarisi
da http://www.ottopagine.net
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