L’ex assessore Giovanni Magliocca risponde alle offese: Amare verità tra offese e puntualizzazioni

L’ex assessore Giovanni Magliocca risponde alle offese: Amare verità tra offese e puntualizzazioni

PIGNATARO M. – Dopo le polemiche dei giorni scorsi, l’ex assessore Giovanni Magliocca risponde alle critiche e alle offese venute anche dal web nei suoi confronti e nei confronti di alcuni membri del circolo di Forza Italia:

Giorni addietro è comparso sul portale di Pignataro un articolo a firma CdP, cui gli aderenti a FORZA ITALIA si sono ritenuti offesi. Ecco la natura dell’articolo:

Con il ritorno in campo di Cosentino gli orizzonti nuovi assumono contorni più chiari a Pignataro. L’orizzonte politico del neonato circolo di Forza Italia a Pignataro, dopo una gravidanza lunga 20 anni, vede in Sarro e nel suo mentore, Cosentino, le due stelle polari. Alcuni esponenti della destra storica hanno “saltato la piazza” per condividere gli stessi gusti politici degli amici di Forza Italia: Cosentino e Sarro.

I gusti non si discutono, ognuno ha il suo, sulla coerenza politica qualche osservazione andrebbe fatta, ma parlare di Cosentino è come mangiare i peperoni coltivati sul campo sportivo di Casale alle 06.00 di mattina.

Noi cerchiamo di fare informazione ma non abbiamo uno stomaco di ferro e abbiamo la digestione meno efficace degli esponenti di “nuovi orizzonti”, che assimilano tutto, anche il ritorno in campo di NiK ‘o merican.

Senza ricorrere ai criptoanalisti o agli accademici della Crusca, quest’articolo è stato ritenuto offensivo per alcuni ordini di motivi:

1° – Per la colpevolizzazione circa l’appartenenza degli aderenti locali di Forza Italia e Nuovi Orizzonti allo stesso partito di Cosentino .

2° – Per lo sforzo degli aderenti di Forza Italia e nuovi orizzonti nel digerire la presenza del Cosentino, in Forza Italia perché inquisito.

3° – Perché quelli della destra storica hanno “saltato la piazza” per condividere i gusti politici di un inquisito, dimostrando di avere uno stomaco di ferro.

 

A QUESTE OFFESE ABBIAMO RISPOSTO CON UN VOLANTINO CHE SINTETIZZIAMO:

CHE tutti i partiti politici, NESSUNO ESCLUSO, affondano nel malaffare, corruzione e illegalità e che nel PD da sotto Bersani se ne contavano almeno 400.

CHE a differenza di coloro che hanno preferito, col disperdersi del PDL, fare scelte per partiti da prefisso telefonico, parte del PDL hanno preferito rimanere ancorati ad un grande partito quale Forza Italia, condensato di idee socialiste, destra e centro.

Altri, invece, della vecchia coalizione amministrativa, hanno voluto seguire  le nuove scelte politiche di chi elargiva presenze nei vari Enti.

Puntualizzando  che Costui non veniva dalle file della destra storica, ma dalla indipendenza di un partito di centro. Infine che gli adepti al partito dell’ex sindaco non erano immuni da compagnia di inquisiti.

 Morale della favola, si faccia meno gli ipocriti poiché tutti siamo in compagnia di inquisiti.

Tutto questo indirizzato ai due maggiori responsabili del CdP, in quanto la chicca apparsa sul portale era a firma CdP.

RISULTATO

Apriti cielo!!! Dal portale si precisava: “non nominare il nome di Cosentino invano”, poiché si potrebbe incorrere in offese gratuite. Ipocritamente nascondendo le considerazioni negative fatte sugli adepti di Forza Italia e Nuovi Orizzonti. Si trovava da ridire sulla nomina di assessore con relativa Indennità, sottratta con pochi voti a chi ne aveva più diritto, per più voti. Nascondendo, però, che nessuno, per mancanza di coraggio, voleva fare l’assessore ai lavori pubblici e ai beni confiscati, Fermo restando Che l’assessore in questione, con pochi voti, MA ELETTO,  non è passato dall’Ufficio di Collocamento dei “trombati” per essere nominato in una partecipata pubblica con indennità superiore a quella degli stessi assessori. Si è trovato da ridire su degli asterischi messi, per estetica, laterale ad un nome. Si definiva un volantino, a firma del responsabile della Unione Disoccupati, inconcludente, quand’anche contenesse  idee e proposte per la creazione del lavoro,  negli adempimenti futuri dell’Amministrazione Comunale in proposito al Piano Urbanistico Comunale cui già è stata nominata una commissione.

Dal Web, invece, una vera e propria canea si abbandonava ad insulti ed offese, tra il di tutto e di più. Siamo stati anche fortunati perché non ci si accusava di depravazione per frequenza di club prive o di avere delle protuberanze in testa. Come al solito le parole più pesanti e meschine, venivano da qualche nominato nella lobby della “monnezza”, che dopo il bla bla bla, addirittura già vedeva il cadavere di qualcuno dover scorrere sul fiume, in quanto già erano passati occhiali, cappotto e scarpe, con il plauso logicamente dei cosiddetti  “fedeli”, sempre più ringhiosi.

Ora vogliamo comprendere il branco dei “miracolati”, la loro rabbia, la nostalgia canaglia di un tempo che fu, le frustrazioni, il senso di vuoto che li circonda, la triste fine di una epopea, travolta dalle ingiunzioni giudiziarie, cui tutti e dico tutti ci avevamo creduto e tutti, purtroppo, ne abbiamo sofferto, meno però,  i “beneficiati”, gli “opportunisti” o chi reclamava a “pagnotta” e l’ha avuta. Per molti di noi,  quella esperienza  finita negativamente non la vogliamo accettare; sogniamo la rivalsa, soprattutto a fronte di un impegno civico portato avanti con ottimi risultati e buona riuscita di tante opere, e il nulla dell’attuale Amministrazione. Di certo, però, non la riusciremo ad avere inseguendo i fantasmi del passato.

 Giovanni Magliocca 

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