Incendio al sito di stoccaggio dell’Ilside: un successo per l’iniziativa proposta della Confconsumatori

Incendio al sito di stoccaggio dell’Ilside: un successo per l’iniziativa proposta della Confconsumatori




VITULAZIO – La Confconsumatori, preso atto della drammatica situazione venutasi a creare nella notte del 17 aprile presso il sito di stoccaggio Ilside Srl di Bellona, ha tempestivamente organizzato un incontro pressola Scuola MediaStatale “B. Croce” di Vitulazio, illustrando le iniziative delle quali si è fatta essa stessa promotrice.

Considerate le presunte conseguenze che l’incendio ha provocato nelle aree circostanti pregiudicando la salubrità dell’ambiente, si può ipotizzare che tale atto abbia determinato un grave pregiudizio per le coltivazioni nei terreni immediatamente circostanti l’area interessata dall’incendio, i cui raccolti sono stati irrimediabilmente danneggiati, e dove, in virtù dell’Ordinanza Sindacale, è stato vietato il pascolo di animali, le lavorazioni meccaniche e l’aratura. Inoltre, non di minore importanza, viste le precipitazioni abbondanti verificatesi nei giorni dell’incendio, il fatto che le falde acquifere del fiume Volturno potrebbero essere state contaminate dalle sostanze nocive sprigionate dalla combustione delle materie plastiche; il tutto avrebbe avuto gravi ripercussioni sul settore zootecnico, agricolo e alberghiero.

Vista la tardività e l’insufficienza degli interventi delle misure necessarie per domare l’incendio,la Confconsumatoriha considerato la necessità di informare i cittadini sulla gravità del disastro in atto, la cui reale portata non è stata adeguatamente valutata. Questa attenzione, commenta il Presidente della Confconsumatori, il Dott. Raffaele Di Lillo, è un grandioso riconoscimento del lavoro svolto fino ad oggi dalla Confconsumatori della provincia di Caserta che ci gratifica dei sacrifici fatti, confermando la sua presenza sul territorio, informando, rappresentando e tutelando i consumatori e gli utenti. Presenti all’incontro del 24 aprile anche l’Avvocato Mario D’Onofrio, penalista, che con il suo intervento ha illustrato l’azione penale intrapresa dalla Confconsumatori, volta a far luce sulle responsabilità dell’evento incendiario, con specifica richiesta alla Procura della Repubblica di S. Maria C.V. (CE) di accertare se tale evento abbia avuto un impatto ambientale sull’ecosistema delle aree colpite, che potrebbero aver subito un disastro ambientale, con conseguenti danni. Il legale ha, altresì, confermato la volontà della Confconsumatori di costituirsi parte civile nell’instaurando Procedimento Penale al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Lodevole l’intervento dell’Avvocato Natascia Paparcone, legale della Confconsumatori provinciale, la quale sostiene: “l’interesse alla salubrità ambientale si presenta quale interesse individuale e collettivo la cui tutela prescinde da forme di attivazione personale privilegiando l’intervento di enti che hanno maggior forza di ascolto presso l’opinione pubblica. Se dagli accertamenti degli organi inquirenti risulterà un danno ambientale scaturente dall’incendio del 17 aprile,la Confconsumatoriin quanto associazione a tutela del consumatore in senso lato, ovvero considerato in ogni suo aspetto della sua esistenza, non può rimanere silente; ci faremo promotori dell’azione di classe ‘class action’ al fine di ottenere il riconoscimento del diritto ad un risarcimento del danno  materiale e morale offrendo a tutti i cointeressati di aderire gratuitamente senza rivolgersi al patrocinio di un avvocato. L’azione collettiva offre al singolo due importanti vantaggi il primo è la possibilità di agire in giudizio gratuitamente ed il secondo vantaggio, se non il più importante, è la maggior forza processuale acquisita dal singolo consumatore che agisce collettivamente”.

L’incontro appena concluso ha conseguito un clamoroso e crescente successo che ha richiamato l’attenzione di centinaia di consumatori, i quali, inoltre, si sono domandati il perché dell’assenza delle istituzioni nonostante i reiterati inviti da parte della Confconsumatori, evidenziando così una grave carenza nel nostro Paese. Il successo è stato infine supportato dalle oltre 80 iscrizioni che hanno confermato il fatto chela Confconsumatorista diventando sempre più il punto di riferimento principale.

CRISTINA DICONZO

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