Il chimico Merola: ci vogliono decine di anni perché scompaia la diossina dai terreni contaminati

Il chimico Merola: ci vogliono decine di anni perché scompaia la diossina dai terreni contaminati
Il chimico ha criticato la relazione dell'Arpac

BELLONA – Chi parla è niente poco di meno che il direttore dell’Arpac di Caserta, il quale ci assicura che la plastica andata in fumo in tutti questi giorni non è clorurata, le plastiche sono composte essenzialmente da cloro e poi il dott. De Stasio come fa a sapere che le Ecoballe di plastica non erano clorurate? Inoltre il sindaco di Capua, medico oncologo, proprio stamane ci dice che ci vorranno 30 anni per decontaminare i terreni, ci sembra un pò in contrasto con quanto affermato dal direttore dell’Arpac. Riteniamo questo modo di gestire questo disastro uno scandalo, sono andate a fuoco tonnelate di rifiuti plastici con tonnellate di diossine e questi signori dicono che in pratica non è successo nulla… VERGONA!!!
Il termine “diossine” si considera un’ampia classe di microinquinanti, comprendente 75 composti appartenenti alla classe delle policlodibenzodiossine (indicati come PCDDs o CDDs) e 135 composti indicati come policlorodibenzofurani (PCDFs o CDFs). Si tratta di composti organici aromatici alogenati, indicati con il termine PCDD/Fs, con proprietà fisico – chimiche simili e variabili con il numero e la posizione degli atomi di alogeni sostituenti. In tutti questi composti, il fattore comune e’ la presenza di atomi di cloro all’interno della molecola.
La diossina si forma in ogni combustione in cui è presente anche cloro – bruciare plastica è’ l’ideale – ed è una sostanza molto stabile: ci vogliono decine di anni perche’ scompaia dai terreni contaminati e, assunta attraverso il cibo, si concentra nel tessuto adiposo dove resta per anni.

Michele Merola Chimico Industriale Tecnico Radioimmunologia Clinica e Diagnostica di Laboratorio.

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