Dopo le dimissioni di Parillo ed Arzillo, in Consiglio comunale entreranno per surroga D’Aiello e Leggiero?

Dopo le dimissioni di Parillo ed Arzillo, in Consiglio comunale entreranno per surroga D’Aiello e Leggiero?

 VITULAZIO – Il Consiglio Comunale di Vitulazio dovrà provvedere alla surroga dei due Consiglieri comunali dimissionari, Antonio Arzillo e Alessandro Parillo, con i primi due dei non eletti nella lista “Vivi Vitulazio”, la quale sosteneva la candidatura dell’attuale sindaco, il dott. Achille Cuccari. La surroga del Colonello Arzillo dovrà avvenire con la prima dei non eletti, la dottoressa Laura D’Aiello che, alle elezioni comunali del 2009, portò a casa 51 preferenze, mentre la surroga del Consigliere Parillo dovrà avvenire con il secondo dei non eletti, Alfredo Leggiero. Anche il Leggiero, alle amministrative del 2009, ottenne 51 preferenze come la D’Aiello. Siccome, però, vale la regola che a parità di voti viene scelto il più giovane, Leggiero è considerato il secondo dei non eletti. Quindi, a seguito delle due dimissioni, dovrebbero entrare nell’assemblea consiliare due nuovi rappresentanti, facenti parte della coalizione  del Sindaco Cuccari: la psicologa Laura D’Aiello e l’operatore ecologico Alfredo Leggiero. Nelle prossime ore la presidente del Consiglio comunale, Giovanna Pezzulo, dovrà convocare una riunione dell’assise consiliare in seduta “straordinaria ed urgente” con all’ordine del giorno la surroga dei due consiglieri comunali che hanno lasciato. Le dimissioni di un Consigliere comunale, con la successiva sostituzione dello stesso, sono disciplinate dall’art. 38 comma 4 e 8 e dall’art. 45 del Testo Unico degli Enti Locali (L. 267/2000). In sostanza, nel caso in cui durante il mandato quinquennale si renda libero un seggio (ad esempio a seguito di dimissioni del consigliere), il Consiglio comunale deve procedere alla surroga attribuendo il seggio al candidato primo dei non eletti nella lista del consigliere da surrogare. Come previsto dall’art. 38 comma 8 del TUEL 267/2000, il consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l’ordine di presentazione delle dimissioni quale risulta dal protocollo. Poiché nel caso della surrogazione i Consiglieri entrano in carica non appena adottata dal consiglio la deliberazione di surroga, il primo dei non eletti dovrà ricevere la comunicazione della prossima convocazione della seduta di Consiglio comunale, con invito a partecipare (ovviamente non prima che la delibera di surroga sia stata approvata). Inoltre, anche sulla surroga dei due Consigliere comunali dimissionari potrebbero presentarsi dei problemi di incompatibilità. In pratica, i due “primi eletti” dovrebbero ricevere dalla segretaria del Comune di Vitulazio una richiesta di presentazione entro una certa data, per la dichiarazione autocertificata attestante la insussistenza a proprio carico di cause di ineleggibilità o incompatibilità dell’elezione indicate all’art. 60 e ss. del T.U. n. 267. A questo punto, proprio per la prima dei non eletti, la dottoressa Laura D’Aiello, che dovrà attestare la insussistenza a proprio carico di cause di ineleggibilità o incompatibilità per entrare all’interno del Consiglio comunale come “surrogata-eletta”, ci sarebbe la sussistenza della causa di ineleggibilità prima e incompatibilità poi, in cui la stessa, si ritroverebbe ad assumere la carica di Consigliere comunale e contestualmente è incaricata professionalmente dal Comune di Vitulazio per la gestione dello “Sportello Psicologico d’Ascolto”. In questo caso si presenta la violazione dell’art. 78, co. 5 TUEL che così prevede: “Al sindaco ed al presidente della provincia, nonché agli assessori ed ai consiglieri comunali e provinciali è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dei relativi comuni e province”. Visto che la dottoressa D’Aiello avrebbe già lasciato intendere di non voler assumere la carica di Consigliere comunale, il presidente dovrà pertanto prendere atto di tale rinuncia e procedere alla surroga con il candidato che nella stessa lista segue il rinunciatario. A questo punto tutto è possibile. Se anche i primi due dei non eletti e prossimi ad eleggibilità per surroga, nello specifico la D’Aiello ed il Leggiero, decidessero di non entrare in Consiglio comunale, si dovrà procedere alla surroga con il candidato che segue il secondo rinunciatario e così via fino ad arrivare al candidato che accetta la nomina. A questo punto bisogna spulciare i risultati delle elezioni comunali del 2009 e consultare tutte le preferenze dei non eletti, ed in particolare rischierebbero di entrare in Consiglio comunale, se la D’Aiello ed il Leggiero rinunciassero, Pietro Presentato (non eletto con 42 preferenze), Nicolina Russo (non eletta con 25 preferenze) ed infine Vincenza Bernardo (non eletta con 21 preferenze).

O.C.

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