Crisi della maggioranza, Russo: Neppure Totò sarebbe riuscito a interpretare il ruolo di Scialdone

Crisi della maggioranza, Russo: Neppure Totò sarebbe riuscito a interpretare il ruolo di Scialdone

VITULAZIO – A distanza di pochi giorni, il Consigliere comunale di minoranza, l’avvocato Raffaele Russo, ritorna a parlare della “simulazione di crisi” orchestrata dai quattro Consiglieri di maggioranza, conclusa con un nulla di fatto a causa della ritirata da parte di Giovannalina Scialdone e degli altri tre colleghi. Ecco la nota del capogruppo di “Unità e Democrazia”

Neppure Totò, al secolo Antonio De Curtis, sarebbe riuscito a scrivere, interpretare e recitare il ruolo che ha svolto nella giornata di lunedì 14 il DOTT. ANTONIO SCIALDONE, Sindaco ff. (facente funzioni ) che si era fatto promotore di una proposta di sfiducia al DOTT. ACHILLE CUCCARI, Sindaco ff. (facente fanta), il quale per scongiurare lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale e dovuto scendere a patti con il maggiore azionista del Comune di Vitulazio. Mentre i quattro consiglieri di maggioranza (Giovanna Lina Scialdone, Luigi Scialdone, Renato Terlizzi e Alfredo Leggiero) e i cinque di minoranza (Raffaele Russo, Pietro Presentato, Luigi Romano, Raffaele Di Lillo e Antonio Catone) erano pronti a sottoscrivere le dimissioni davanti al notaio, allo scopo di determinare lo scioglimento del consiglio comunale e mandare a casa l’attuale Amministrazione, lo SCIALDONE trattava la ritirata ricevendo in cambio la promessa di realizzazione dell’isola ecologica (con un finanziamento di ê 350.000,00) ed altre cose ignote ai più.

Degna di nota anche la parte interpretata dall’Assessore Giovanna Lina Scialdone, sorella del noto Dott. Antonio Scialdone, la quale prima di apporre 1a sua firma a1 documento già redatto dal Notaio ha manifestato tutto il suo ripensamento dettato, a suo dire, dalla stima e da11’affetto che la lega a11’attua1e Sindaco. La novella Filumena Marturano assicuratasi che 1e trattative erano andate a buon fine, al fine di salvaguardare i1 matrimonio politico celebrato nel 2009, ha recitato una scena da far intenerire anche i più duri.

La commedia in due atti e proseguita anche nei giorni successivi quando i “quattro personaggi in Cerca d’autore” hanno continuato ad interpretare il ruolo dei contestatori cantando peste e corna dell’attua1e Amministrazione. Dopo un incontro chiarificatore e ricco di promesse con il Sindaco, i quattro della maggioranza sono ritornati ad ubbidire al capo indiscusso (Antonio Scialdone) ed hanno confermato la fiducia al Sindaco ff (facente finta) Dott. Achille Cuccari durante l’ultimo Consiglio Comunale.

Occorre dare atto, però, che Antonio Scialdone, con un colpo da maestro, oltre a presentare il conto al Sindaco facendo valere tutto il suo peso elettorale, ha anche sVentato probabili accordi elettorali e salti della quaglia di qualche esponente della minoranza che, con i suoi silenzi e le sue assenze, non avrebbe disdegnato future alleanze elettorali con la maggioranza. A questo punto il Dott. Achille Cuccari potrà continuare tranquillamente ad indossare la fascia tricolore, a partecipare alle manifestazioni pubbliche, alle sfilate, alle processioni, a disporre a suo piacimento del campo di calcio comunale, ecc…, ovvero a recitare la parte del Sindaco senza poteri.

Non ha alcuna importanza che nelle scuole manca la carta igienica, che gli edifici scolastici sono fatiscenti e pericolosi, che mancano le buste per l’immondizia, che il vecchio cimitero è inagibile, che gli operatori ecologici ricevono lo stipendio con molto ritardo, che gli LSU continuano a rimanere precari e senza prospettive di pensione, che mancano i vigili urbani, che il call center è stato un fallimento, ecc… l’importante che nel loro bilancio amministrativo, nelle poste attive, siano stati espletati i famosi e discussi concorsi, che i familiari abbiano trovato degna occupazione, che sia prevista l’apertura della secondo farmacia, che la società di riscossione assuma parenti e affini, ecc…, per tutti gli altri solo inutili promesse….

Vitulazio 20.10.2013

Il Consigliere Comunale di Minoranze

Raffaele Russo

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