PIGNATARO M. – Il comunicato stampa del primo cittadino sull’assoluzione di oggi:

Ha una tempistica da film poliziesco la vicenda che vede coinvolto l’ex sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca, incappato nell’ennesimo flop giudiziario contro l’attuale primo cittadino, Raimondo Cuccaro.

In queste ore, mentre Magliocca cavalcava l’onda della protesta contro a Tares a Pignataro, chiedendo a gran voce le dimissioni dell’Amministrazione, ha perso clamorosamente l’ennesima battaglia giudiziaria contro l’attuale fascia tricolore di Pignataro.

Raimondo Cuccaro, infatti, è stato assolto dall’accusa di ingiurie per aver detto, il 22 marzo del 2007 in un Consiglio Comunale, che Giorgio Magliocca aveva cenato più volte con il boss Lello Lubrano.

Questa mattina, presso gli Uffici del Giudice di Pace di Pignataro, per Raimondo Cuccaro è arrivata l’assoluzione per non aver ingiuriato Magliocca. E’ infatti stata confermata l’ufficialità delle cene: gli incontri tra Giorgio Magliocca e il boss camorrista Lubrano si sono tenuti, anche in periodi elettorali, come confermato da altri organi preposti alla valutazione del caso.

L’accusa di Raimondo Cuccaro, quindi, ha trovato una ulteriore conferma di fondatezza: l’attuale sindaco, infatti, aveva parlato di incontri tra il boss e Magliocca per patteggiare l’azione amministrativa. Questa mattina la versione di Cuccaro è stata accettata dai giudici. Magliocca scivola ancora sulle cene consumate col boss camorrista Lello Lubrano.

C.S.