Violenza sessuale: dopo due anni, settantacinquenne viene assolto in primo grado perché il fatto non sussiste. Troppe le incongruenze nelle accuse del pm

Violenza sessuale: dopo due anni, settantacinquenne viene assolto in primo grado perché il fatto non sussiste. Troppe le incongruenze nelle accuse del pm
I giudici del Tribunale hanno assolto l'anziano

PIGNATARO MAGGIORE – Finisce l’incubo per un anziano di Pignataro Maggiore che due anni fa era stato denunciato da una donna per violenza sessuale e minacce. L’uomo – B.M. di settantacinque anni – vive con la moglie malata in un appartamento dei palazzi dell’Iacp (Istituto autonomo case popolari) e da mesi era entrato in conflitto per questioni di vicinato con L.G. – di trent’anni. Dopo l’ennesima lite, la donna ha denunciato l’uomo ai carabinieri, accusandolo di averla prima minacciata e poi palpeggiata. Il settantacinquenne, a seguito delle indagini degli inquirenti, è stato rinviato a giudizio. Dopo due anni, l’anziano (difeso dall’avvocato Luciano Polizzi, con studio a Pignataro Maggiore) è riuscito a dimostrare la sua innocenza e i giudici del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere lo hanno assolto con formula piena perché il fatto non sussiste. Le incongruenze tra le dichiarazioni rese in momenti diversi dalla donna, hanno convinto il collegio giudicante a smontare le accuse.  Il proscioglimento in primo grado è avvenuto ieri mattina, allorché si è svolta l’ultima udienza ed è stato letto il dispositivo della sentenza.

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