Verso il 4 marzo: l’intervista al candidato alla Camera dei deputati del partito +Europa di Emma Bonino, Alessandro Martucci

Verso il 4 marzo: l’intervista al candidato alla Camera dei deputati del partito +Europa di Emma Bonino, Alessandro Martucci




CALVI R. – Sabato scorso, 17 febbraio, presso la sede del Pd di Calvi Risorta il candidato alla Camera dei deputati della lista +Europa del collegio plurinominale di Caserta, Avv. Alessandro Martucci ha presentato ufficialmente il suo programma elettorale.

Presenti all’evento l’On. Gennaro Oliviero, Giuseppe Riccio e la dott.ssa Antonella D’Andreti.

Durante il suo intervento, l’avv. Martucci ha sottolineato più volte il suo impegno finalizzato a valorizzare le bellezze del territorio, a rendere l’Agro caleno, e non solo, un punto molto forte per il turismo.

Alla fine della conferenza abbiamo intervistato proprio l’avv. Alessandro Martucci, il quale ringraziamo per averci dedicato 10 minuti.

Le domande che gli abbiamo rivolto riguardano il programma, in generale, di +Europa e cosa, nello specifico, farebbe se fosse eletto.

 

1)      Cosa ha in programma +Europa per quanto riguarda il lavoro?

La volontà del nostro partito è di rompere le frontiere, di creare un mercato del lavoro unico dove ogni professionista può svolgere la propria professione in tutti i paesi europei. Ora bisogna capire i tempi, come poterlo fare, ma è fattibile.

2)      Cosa ne pensa +Europa dell’argomento pensioni e della legge Fornero?

Questo argomento è un tasto dolente. Dobbiamo essere realisti, la legge Fornero non si può eliminare per una questione di coperture finanziare, ma sicuramente bisogna affiancarla a qualche altra legge.  Però, per capire se si può modificare o addirittura eliminare la legge Fornero dobbiamo riuscire ad entrare in Parlamento e controllare i conti dello Stato perché attualmente abbiamo solo dati parziali, i quali non sembrano sani a tal punto da consentirci di poterla eliminare o modificare.

3)      Ora parliamo di un argomento molto discusso: le tasse in Italia

Noi di +Europa abbiamo nel programma la detassazione delle imprese fino a 60mila euro ed una diversa tassazione irpef in base alla fascia di reddito, A differenza di altri partiti che parlano di flax tax, una unica tassazione per tutti che sono idee utopistiche. Noi parliamo di una tassazione equa in base al reddito.

4)      Per quanto riguarda l’immigrazione

Per noi si deve superare la legge Bossi- Fini.  Le battaglie della Bonino e di tutti i radicali sui diritti sono il punto forte del nostro programma. Noi in Italia abbiamo un problema di natalità e l’immigrazione, in questo caso è una opportunità per noi, non un problema. Questo però avviene tramite l’integrazione diversa da come è adesso, cioè adesso è un sistema di arricchimento. Per noi l’immigrazione deve essere regolarizzata e non abbandonata ai sistemi camorristici; dobbiamo far sentire l’immigrato parte di noi. Ovviamente parliamo di immigrati regolari, con documenti validi. Solo in questo modo, solo con una giusta integrazione l’immigrato e l’italiano si sentiranno, non necessariamente sullo stesso piano, ma almeno parte dello stesso territorio da salvaguardare insieme e proteggere.

5)      Ultima domanda sul programma: +Europa cosa vuole fare per il sociale? Nello specifico parliamo dello ius soli e dei diritti civili.

Qui dobbiamo stare a parlare per giorni. Prima nel mio intervento della conferenza ho parlato della giustizia; può essere una cosa completamente lontana all’argomento ma non è cosi. Ho detto che a causa dei tempi lunghissimi della giustizia non abbiamo più giustizia ma giustizialismo. I diritti civili passano anche da questo, la certezza del diritto per il cittadino diventa la prima cosa. I diritti civili e anche lo ius soci passano attraverso una modernizzazione del sistema normativo italiano; che passa attraverso una riduzione nei tempi ed una certezza, quindi bisogna rimodernare completamente il sistema. Bisogna renderlo più giusto. La nostra costituzione è una della più bella, quello che è stato scritto dobbiamo metterlo in atto.

6)      Ultima domanda: Lei prima ha parlato di territorio, come vuole valorizzarlo?

Io devo fare una precisazione: ci sono state delle associazioni che hanno lavorato molto per il territorio, che hanno cercato di farlo riemergere, è stato fatto un libro; parlandone prima non ho ringraziato queste persone che con l’associazionismo hanno cercato di ridare luce al nostro territorio. Devo essere un punto di garanzia per loro, devo portare le loro idee, la loro voce in parlamento; devo far capire alla nazione che portare qui il turismo, i pullman i taxi significa portare ricchezza, posti di lavoro.
Il mio primo obiettivo è richiedere un finanziamento concreto per la nostra area archeologica, per me è la prima cosa di cui puntare.

 

Luca Calafiore

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