Un artista, proveniente da Bari, esporrà le proprie opere nel Salone di rappresentanza della Pro Loco di Caserta

Un artista, proveniente da Bari, esporrà le proprie opere nel Salone di rappresentanza della Pro Loco di Caserta

CASERTA – Sabato 29 novembre, alle ore 17:00, nella Reggia di Caserta, Salone di rappresentanza della Pro Loco di Caserta, si inaugura la mostra personale d’Arte di Cuber dal titolo “I colori mediterranei”, presentata dal Presidente della Pro Loco di Caserta ing. Carlo Roberto Sciascia ed allestita dall’arch. Patrizia Moschese; la cerimonia sarà presenziata dal Sindaco di Caserta dott. Pio Del Gaudio, daConsole onorario dell’Uzbekistan avv. Vittorio Giorgi, dalla Responsabile provinciale dell’Unicef della Provincia di Caserta prof. Rosalia Pannitti e dalla Presidente della Fidapa “Calatia” di Maddaloni prof. Raffaella Carli. All’inaugurazione sarà presente l’autore.

L’esposizione, organizzata dalla Pro Loco di Caserta e da Ars Supra Partes, gode del patrocinio del Comune di Caserta, del Consolato onorario dell’Uzbekistan, dell’Unicef della Provincia di Caserta, dell’Unione regioni storiche europee, della Fidapa Calatia di Maddaloni e di Ars Supra Partes.

Durante la cerimonia di inaugurazione vi sarà un gradito intrattenimento musicale di Francesco Colella (voce e chitarra), che allieterà la serata.

Il mondo appassionato e solare di Cuber (Umberto Colapinto) si avvale di accesi cromatismi che vibrano nei colori mediterranei per avviarsi in percorsi vivaci; le immagini si dipanano sulla superficie pittorica, ricche di un profondo senso di libertà nella tradizione e forti per il suo più ampio respiro, fino a trasformarsi in unica essenza dalla quale emerge la personale psicologia dell’artista e la sua spiritualità. Nelle sue opere si avverte l’emozionante percezione dell’energia vitale del proprio territorio dai profumi intensi e dai prorompenti bagliori di luce, mentre si svela contemporaneamente il luogo dell’intimità nascosta, scaturente dal profondo io di Cuber, ove si fonde la misteriosa interiorità, densa di suggestioni imperscrutabili, con il recupero di ogni personale sensazione istintiva.

È, infatti, l’anima stessa dell’artista che si avverte nelle presenze inquiete e sfuggenti, ma sempre vitali e solari, e in un’originale operazione di simbiosi pare abbattere ogni sorta di confine tra uomo e natura, tra sensazione e realtà. La tela assurge così a luogo di esistenza dell’artista e del mondo, ed in essa vibrano i riverberi emozionanti e contemplativi  della psiche dell’artista e dell’impianto stesso di forme non sempre definite o del tutto fluide ed astratte.

Emerge dalla coerenza segnica e dall’armonia compositiva dell’opera di Cuber l’ansia di esistere e di esprimere il lato più genuino e istintivo della sua personalità. In un’atmosfera dalle forti risonanze intime ed emozioni psichiche e spirituali, elaborate su un tessuto reale, l’artista evolve ogni immagine scomponendola in parti e ricomponendola alla ricerca dell’attimo fuggente vissuto che, sospeso nel tempo, si distende in un magma dal forte dinamismo e in un’esplosione di mille suggestioni dalla tonalità decisa. Il segno pittorico ed i vividi cromatismi di Cuber si esaltano con lirica sensibilità in una tensione spirituale e intimista dall’immediata percezione visiva che, nel riflesso psicologico, sa decantare le forze più istintive e irrazionali, caratteristiche del suo territorio; sono attimi di emozionali, però, che punteggiano la vita dell’uomo sempre dinamica, a volte caotica, ma pur sempre vissuta con passione ed intensa partecipazione.

C.S.

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