Tredicesimo compleanno del C.s. “Tempo Rosso”: presentati i tre lunghi giorni di dibattito e musica

Tredicesimo compleanno del C.s. “Tempo Rosso”: presentati i tre lunghi giorni di dibattito e musica

PIGNATARO MAGGIORE – Per dare un senso agli anni di lotte sul territorio, bisogna combattere anche l’ultima (in senso temporale) battaglia contro il piano che vorrebbe localizzare un gassificatore sul territorio di Capua. Questo è stato un po’ il senso della conferenza stampa organizzata questa mattina dai ragazzi del centro sociale “Tempo Rosso” di Pignataro Maggiore, i quali, nel presentare i tre giorni di festa (18, 19 e 20 maggio) programmati per festeggiare i tredici anni di occupazione, hanno invitato tutti a partecipare alla seduta del Consiglio comunale di Capua (che si terrà martedì 8 maggio alle 17.30) insieme con i comitati e le reti contrarie all’istallazione della struttura.

Tredici anni di presenza del ‘Tempo Rosso’ nell’Agro Caleno possono sembrare pochi come possono sembrare tanti – ha detto in sede di presentazione uno degli storici esponenti del gruppo –, il dato che più ci interessa è che siamo riusciti a mettere in piedi meccanismi di confronto, di crescita e di opposizione. In ultima analisi meccanismi di democrazia diretta, di democrazia reale dal basso, così come abbiamo fatto negli scorsi anni a Pignataro e Sparanise nel corso delle battaglie ambientali. Così come stiamo facendo a Capua”. Sulla funzione sociale del centro, ha aggiunto: ”Il Tempo Rosso è aggregazione giovanile, musica, cultura, dibattiti e riesce a vivere da tredici anni perché non abbiamo voluto relegare la nostra attività alla cultura o alla contro cultura. Riteniamo essenziale l’intervento politico autonomo e antagonista nell’Agro Caleno, che è stato il collante vero che ha reso possibile questo percorso che dura da molti anni”.

Per quanto riguarda gli appuntamenti ludici, come è stato spiegato, sarà dato grande spazio alla musica con la presenza di cantanti e gruppi molto noti come Kaos e i 24 Grana, e artisti locali come i Pmk (i padroni di casa). A sorpresa, dopo la visione del film – documentario “la storia di Carlo Petrini” (primo a denunciare lo scandalo del doping e del calcio scommesse), sarà proiettata la finale di Coppa Italia di calcio tra Napoli e Juventus. Un momento di grande interesse intellettuale sarà la presentazione della “Collera della Casbah” di Fulvio Massarelli, un libro incentrato sulla rivoluzione in Tunisia che ha dato il via alla serie di rivolte che hanno avuto luogo in tutta la zona nord africana. “La rivoluzione tunisina – è stato spiegato – ha tracciato un filo rosso un po’ dappertutto. In altre zone, infatti, la rivolta è stata declinata con forme diverse. In Grecia e in Spagna ha assunto le caratteristiche della protesta contro la crisi. Nell’Agro Caleno, invece, i segnali di questa onda si sono innestati nelle storiche battaglie fatte per difendere l’ambiente e i beni comuni”. La conferenza stampa si è conclusa con un ampio dibattito sul ruolo che ha assunto il “Tempo Rosso” sul territorio.

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