Tra gli arrestati del gruppo “Fusco-Vitolo” dedito allo spaccio di droga, spuntano anche i nomi di Russo del Bar Keller e di Merola del Bar Boys

Tra gli arrestati del gruppo “Fusco-Vitolo” dedito allo spaccio di droga, spuntano anche i nomi di Russo del Bar Keller e di Merola del Bar Boys

VITULAZIO – Entrando nello specifico dell’operazione anti-droga di questa notta, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta e coordinata dal dr. Maurizio Giordano (Sostituto Procuratore Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura di Napoli), ancora una volta a finire alle cronache sono state le redditizie piazze di spaccio esistenti in alcuni comuni posti a nord di Capua, ed in specifico quelli di Vitulazio, Bellona, Camigliano etc. Questa volta, cosi come avevano già intuito e scritto in un nostro articolo-inchiesta, pubblicato lo scorso 3 aprile 2019 e dal titolo “I Ligato volevano far fuori dalla piazza di spaccio vitulatina perfino il cugino dell’affiliato agli Schiavone” (consultabile dal link posto qui a margine), a gestire il fiorente spaccio di droga nell’agro caleno-capuano, ci stavano alcuni personaggi ritenuti contigui al “clan dei casalesi”, tra cui Vitolo Teresa, coniugata con Carlo Del Vecchio, detto “Carlino”, attualmente detenuto in regime di 41 bis, nonché sorella del collaboratore di giustizia Massimo Vitolo, anch’egli elemento di spicco del clan “dei casalesi”. La Vitolo, insieme a Stefano Fusco, cugino del noto affiliato al Clan dei Casalesi Fusco Maurizio, cosi come sarebbe emerso dalle indagini della DDA di Napoli, si è adoperata per promuovere un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti poi cresciuto in maniera esponenziale tanto da raggiungere uno stato di monopolio soprattutto nei comuni dell’agro caleno e riuscendo a subentrare nelle varie piazze di spaccio ai gruppi criminali che già operavano nella zona a nord di Capua, come quello gestito da Cristina Gravante o dal “clan dei Ligato” egemone in Pignataro Maggiore e limitrofi. Tra gli arrestati, oltre ai due vertici dell’organizzazione, ovvero Stefano Fusco (del 1975) e Teresa Vitolo (del 1973), spuntano anche Fusco Michele (classe 1994 e figlio di Stefano) e Pasquale Vitolo (del 1966 e fratello di Teresa). Oltre a questi primi quattro nomi, nell’elenco delle persone arrestate stanotte dai Carabinieri di Caserta su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, spuntano anche altri vitulatini, come Antonio Merola (del 1971 – all’epoca titolare del bar boys posto lungo via Ruggiero di Vitulazio) e Gennaro Russo (del 1997 e titolare del Bar Keller ubicato in Piazza Riccardo II di Vitulazio). A finire in manette anche il bellonese Antonio Nespoli (del 1981). I tre citati soggetti (Merola, Russo e Nespoli), già in passato sono stati oggetto di precedenti arresti compiuti dai Carabinieri della Stazione di Vitulazio e sempre per reati connessi alle “sostanze stupefacenti”.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli (dott.ssa Isabella Iaselli), su richiesta della D.D.A., complessivamente ha riguardato dieci persone (otto in carcere e due agli arresti domiciliari) e tutti gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (art. 74 D.P.R. 309/90), con l’aggravante della metodologia mafiosa, prevista dall’ art. 416 bis. 1 del Codice Penale. Il provvedimento restrittivo eseguito stanotte è il risultato di un’attività investigativa posta in essere dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, agli ordini del Tenente Colonnello Nicola Mirante, iniziata nel 2015 e terminata nel luglio 2016, che ha consentito di ritenere che negli anni passati il gruppo “Fusco-Vitolo” si è adoperato per promuovere un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti nell’agro caleno. Gli affari del citato sodalizio criminale erano sempre più crescenti fino a raggiungere il monopolio delle piazze di spaccio tra Bellona, Vitulazio e comuni limitrofi, ed il tutto è stato determinato sia dagli arresti dei loro concorrenti e compiuti dalle forze dell’ordine (Gruppo Gravante e Clan Ligato), ma anche grazie all’illustre parentela con elementi apicali del clan dei casalesi e su una copertura totale da parte di esponenti liberi, tra i quali Gaetano Diana, figlio del noto Elio, esponente apicale del Clan dei Casalesi e nipote, per parte di madre, di Schiavone Francesco detto “Cicciariello”, attualmente detenuto in regime di 41 bis.

Clicca qui per leggere l’articolo dello scorso 3 aprile dal titolo “I Ligato volevano “far fuori” dalla piazza di spaccio vitulatina perfino il cugino del’affiliato agli Schiavone”

 

PERSONE DESTINATARIE DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE

–        Bixi Erjon, cl. ’82;

–        Diana Gaetano, cl.’91;

–        Fusco Michele, cl.’94, figlio di Stefano;

–        Fusco Stefano, cl.’75;

–        Merola Antonio, cl.’71;

–        Nespoli Antonio, cl.’81;

–        Vitolo Pasquale, cl.’66, fratello di Teresa;

–        Vitolo Teresa, cl. ’73.

PERSONE DESTINATARIE DEL PROVVEDIMENTO DEGLI ARRESTI DOMICILIARI

–        Nigro Tommaso, cl.’76;

–        Russo Gennaro, cl.’97;

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