Tamponi “eseguiti” in ritardo e atti discriminatori nei confronti della comunità vitulatina, la denuncia del sindaco Raffaele Russo

Tamponi “eseguiti” in ritardo e atti discriminatori nei confronti della comunità vitulatina, la denuncia del sindaco Raffaele Russo

VITULAZIO – Il Sindaco di Vitulazio, l’avvocato Raffaele Russo, con una nota ufficiale dell’Ente Comunale, indirizzata alle massime autorità provinciali e regionali sanitarie e di pubblica sicurezza, ha denunciato alcuni “ritardi nella somministrazione di tamponi Covid-19” che a suo dire sono “atti discriminatori” nei confronti della comunità vitulatina. Una vera e propria denuncia, quella del Sindaco Russo, che sa tanto di “grido di allarme” rivolto al Direttore Generale dell’ASL Caserta, dott. Ferdinando Russo, al Dipartimento di Prevenzione UOPC – Ambito 4 (Unità operativa di prevenzione collettiva) di Capua e al Servizio Controllo Interno di Gestione dell’Asl, diretto dal dott. Michele Tari.

Dalla lettera del primo cittadino di Vitulazio, l’avvocato Russo, si legge: “In riferimento a quanto emarginato in oggetto, considerato che continuano a verificarsi notevoli, inaccettabili e scandalosi ritardi in ordine alla comunicazione dell’esito dei tamponi ed alla somministrazione dei tamponi di guarigione, nonché comportamenti vergognosamente discriminatori, si premette che: “Lo scrivente con nota del 5 c.m., prot. 9695, chiedeva ai vertici dell’ASL Caserta di autorizzare con urgenza un servizio di somministrazione tamponi Covid-19, sul sistema drive-in, in un’area comunale idonea allo svolgimento di tale servizio, in modo da dare risposte celeri ai Cittadini; Che tale servizio è stato nel frattempo attuato presso alcuni comuni (più fortunati) del circondario;

La lettera del Sindaco di Vitulazio, continua: “Che alla citata nota, che si allega in copia, ovviamente, come è oramai prassi consolidata, nessuno dei destinatari ha dato uno straccio di riscontro (forse ci si doveva raccomandare a qualcuno?); Che tuttavia in alcuni comuni limitrofi, per quanto è dato sapere, si autorizzano le persone residenti ad effettuare i tamponi di guarigione presso aree adibite alla somministrazione di tamponi covid 19 con sistema drive-in”;

Che i residenti nel Comune di Vitulazio – continua la lettera a firma del Sindaco Russo – non vengono autorizzati a beneficiare di tale servizio; In considerazione di tale situazione di fatto, i dati comunicati dall’asl, in ordine ai casi positivi, sono palesemente inattendibili e falsati; Che nel frattempo molti cittadini di Vitulazio, nonostante la solerzia e i solleciti dei Medici di medicina generale, sono in attesa di praticare i tamponi di guarigione o di riscontro da molti giorni”;

Russo, poi nella sua lettera rincara la dose, asserendo: “Un vero e proprio sistema di privazione della libertà personale e di chiara e palese discriminazione da comune a comune; Molte persone sono all’esasperazione in quanto impossibilitate a giustificare l’assenza sul luogo di lavoro, a riaprire bottega e a riprendere la normale attività lavorativa per garantire, in questo momento difficile, la sopravvivenza familiare; Al cospetto della salute dei Cittadini non dovrebbero esistere colori politici, privilegi, discriminazioni o sotterfugi di alcun genere”;

Il Sindaco del Comune di Vitulazio, l’avvocato Raffaele Russo, nella sua lettera “denuncia”, conclude: “Tanto premesso, con la presente nota, nella qualità di Sindaco del Comune di Vitulazio e Autorità Sanitaria Locale, invita e diffida l’Azienda Sanitaria Locale, in indirizzo, in persona del Direttore, a voler dare immediato riscontro alla allegata nota ed a rimuovere la situazione di inaccettabile ritardo e di discriminazione in atto. In ragione di quanto esposto si chiede al Ministro della Salute, al Presidente della Giunta Regione Campania di vigilare sulla denunciata situazione ed assumere i necessari provvedimenti e, nel contempo, si invita S. E. il Prefetto di Caserta a voler intervenire al fine di ripristinare le regole di uguaglianza e parità di trattamento. La presente è diretta, per opportuna conoscenza, alla Procura della Repubblica di S. Maria C. V. affinché valuti l’eventuale sussistenza di profili di rilevanza penale”.

20-11-2020

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