Il Sindacato Azzurro diffida e mette in mora la Regione Campania a pagare quanto dovuto dai dipendenti dei Consorzi CUB

Il Sindacato Azzurro diffida e mette in mora la Regione Campania a pagare quanto dovuto dai dipendenti dei Consorzi CUB

CASERTA – Vincenzo De Luca venne eletto Presidente della Regione Campania il 18 Giugno 2015 e da allora, nonostante l’approvazione della L. R. Campania 14/2016, non ha ancora “sistemato” migliaia di lavoratori del settore igiene ambientale, i quali barcollano nel buio ricevendo un sussidio da disoccupati nonostante risultino essere dipendenti di enti e/o società partecipate pubbliche. Essi avanzano stipendi arretrati e non si ritrovano neppure i contributi previdenziali ed assistenziali in taluni casi, fin dall’anno 2004 a tutt’oggi. Con nota prot. nr. AB/0102/18 D del 22 marzo 2018 inviata al Presidente della Regione Campania, al Vice Presidente Fulvio Bonavitacola, a tutti i Commissari Liquidatori dei Consorzi di Bacino della Campania, alla Procura Generale della Corte dei Conti della Campania, al Presidente dell’ANAC ed a tutti i Prefetti delle cinque provincie della Regione, il Segretario Generale Nazionale del Sindacato Azzurro, Vincenzo Guidotti, ha diffidato e messo in mora la stessa Regione Campania per tutti i crediti vantati dai lavoratori per oneri stipendiali e previdenziali a decorrere da settembre 2016 a tutt’oggi. In pratica, dalla data di approvazione delle Legge Regionale nr. 14 del 26 maggio 2016, sono trascorsi improduttivamente ben 21 mesi ed i lavoratori dei Consorzi non risultano ancora essere stati ricollocati. Il ritardo reale, rispetto al calendario previsto dalla summenzionata legge, è di ben 17 mesi. Anche il Segretario provinciale di Caserta del Sindacato Azzurro Walter Celestino, in data 16 marzo 2018, aveva inviato una nota avente ad oggetto la medesima problematica relative alla stabilizzazione dei Dipendenti Cub (Consorzio Unico di Bacino) delle Province di Napoli e Caserta nonché l’inosservanza da parte della Provincia di Caserta della attuazione della Legge Regionale nr. 16/2016. Nella stessa nota, altresì, Walter Celestino annuncia la proclamazione dello stato di agitazione della categoria ai sensi della legge n. 346/90 e della legge n. 93/2000. Secondo Walter Celestino, in base all’art. 44 della predetta legge, fino al completo reimpiego delle unità di personale dei Consorzi di Bacino della Regione Campania è vietato procedere a nuove assunzioni per lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti e della lavorazione degli stessi nella fase finale di smaltimento presso gli impianti provinciali, e, tuttora, niente si muove. “Siamo sconcertati” – ha affermato Walter Celestino – “che l’Amministrazione Provinciale di Caserta e, nella fattispecie, il Presidente Giorgio Magliocca non ci abbia ancora convocati per tentare di risolvere la questione che riguarda decine e decine di lavoratori stanchi di essere stati presi in giro da una politica che blatera soltanto e non risolve. Siamo indignati che neanche la Prefettura di Caserta abbia sentito il bisogno di ascoltarci. Noi non vogliamo creare problemi” – ha sottolineato il presidente del Sindacato Azzurro Walter Celestino – “ma le problematiche di questi lavoratori debbono trovare accoglimento e soluzione. Pertanto confido nell’impegno di tutti i soggetti attori attivi nella suddetta vertenza a profondere un maggiore impegno affinché si possa giungere alla parola fine in questa vergognosa vicenda che non doveva nemmeno nascere. Ovvero rilodare attraverso il legittimo diritto a tutti i lavoratori di bacino della regione Campania il giusto posto di lavoro che a loro spetta e che è stato rubato a causa di una mala gestione della politica degli anni passati”. In definitiva, il sindacato azzurro in merito alla problematica dei dipendenti dei consorzi rifiuti campani sostiene che bisogna intervenire presto nella risoluzione della vertenza trasferendo direttamente il personale in forza certificato dai consorzi di Salerno, Avellino, Benevento e CUB Napoli Caserta certificando le liste presso le prefetture. In merito la Regione Campania si è detta disponibile all’attuazione di un piano che preveda la riqualificazione e ricollocazione di tutto il personale dei consorzio, ma buona volontà a parte tutto sembra ancora lontano ed in alto mare dalla vera attuazione del piano i quanto i comuni non tutti hanno aderito aglio ATO previsti dalla legge regionale del maggio 2016 e non tutti i sindaci dei comuni capoluogo hanno ancora convocato le opposite riunioni dei sindaci per adempiere a quanto stabilito dalla legge regionale.
CS

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