Sabato prossimo la presentazione del documentario “Il Sangue dei Giganti”: un salto nella Capua Antica

Sabato prossimo la presentazione del documentario “Il Sangue dei Giganti”: un salto nella Capua Antica

PIGNATARO M. – Si terrà sabato 20 aprile, presso la sala conferenze dell’associazione culturale “Unione” di Piazza Umberto I, la presentazione del documentario “Il Sangue dei Giganti – Una giornata nella Capua di 2000 anni fa”, prodotto e realizzato da Salvatore Minieri, postprodotto da Tony De Angelis, in collaborazione con il Ministero per i Beni Culturali e le Soprintendenze di Caserta, Avellino, Benevento, Salerno, sotto la supervisione dell’Ufficio Archeologico Antica Capua, diretto da Francesco Sirano.

La manifestazione è stata patrocinata dalla Regione Campania, per diretto interessamento dell’Ufficio Cerimoniale del presidente Stefano Caldoro  e dal Comune di Pignataro Maggiore.

Nel corso della serata sarà possibile assistere in anteprima al documentario, girato in alta definizione con tecniche di ricostruzione computerizzata dei siti di Capua Antica e, a margine della proiezione, a un breve dibattito di approfondimento con Francesco Sirano, Responsabile Area Archeologica Antica Capua e l’archeologo Stanislao Raffaele Femiano, autore di vari testi sui siti antichi della provincia di Caserta.

Per la prima volta sarà possibile vedere in alta qualità le immagini della immensa Domus di Via degli Orti (ricostruita interamente al suo interno con la computergrafica), le viscere antichissime di Capua, con i magazzini a ridosso del Foro (anche questo ricostruito interamente con sovrapposizioni grafiche computerizzate) e le meravigliose officine dei Bronzi Capuani (la Campana Suppellex, tra le più rinomate ed esportate del Mediterraneo Antico).

La formula rivoluzionaria del documentario sarà la doppia conduzione, affidata proprio al giornalista Salvatore Minieri e all’archeologo responsabile dell’area Antica Capua, Francesco Sirano.

“E’ una formula sperimentata nel precedente episodio di questa saga archeologica, realizzata proprio grazie a Francesco Sirano – ha precisato Salvatore Minieri – un format che ha avuto un successo straordinario, soprattutto per la disponibilità e il lavoro svolto dagli uffici archeologici dell’Antica Capua e dalla dottoressa Adele Campanelli, Soprintendente per le province di Avellino, Salerno, Benevento e Caserta”.

La seconda parte de Il Sangue dei Giganti, quasi interamente incentrata sulle attività gladiatorie dell’Anfiteatro Campano, era stata presentata la notte del 29 settembre 2012 nell’arena del grande monumento di epoca romana, inserita nel palinsesto di eventi de “La Città sotto la Città”.

A ideare il format sono stati Donato Trepiccione, Alessandra Santillo e Raffaela Pellegrino che, lo scorso anno, pensarono a una serie di minidocumentari per rilanciare l’area archeologica di Santa Maria Capua Vetere. Nella puntata prevista per sabato 20 a Pignataro, sarà possibile addirittura vedere alcune aree archeologiche che si trovano al di sotto della città moderna, come la domus di Confuleio Sabbione, imprenditore ante litteram che riuscì a vincere un appalto per rifornire di mantelli addirittura l’esercito di Roma.

“Ringrazio tutti gli amici e i colleghi che mi hanno consentito di realizzare questo lavoro documentaristico – ha concluso Salvatore Minieri – soprattutto Francesco Sirano e Adele Campanelli che hanno sempre dimostrato disponibilità e pazienza nel corso di questi mesi di lavorazione”.

Il nuovo corso di questa apertura dei beni culturali ai media e alle varie tipologie di approfondimento, sarà visibile proprio nel documentario girato da Minieri e della sua troupe: il set-studio, infatti, è stato allestito direttamente in un’ala del Museo dell’Antica Capua. Come scenografia non ci sono fondali o effetti video, ma vere statue ed elementi originali creati circa 20 secoli fa.

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