Rimborso minor gettito Imu per l’anno 2013: i Comuni dell’Agro caleno si sono divisi più di un milione di euro

Rimborso minor gettito Imu per l’anno 2013: i Comuni dell’Agro caleno si sono divisi più di un milione di euro

AGRO CALENO – Dopo aver stilato la particolare classifica delle aliquote Imu, ora ci occupiamo dei trasferimenti che il governo centrale ha destinato ai comuni dell’Agro caleno dopo l’abolizione della prima rata imposta municipale unica per il 2013. Con la cancellazione della tassa sulla prima casa, infatti, le istituzioni centrali hanno voluto rendere un contentino alle Amministrazioni locali e così, con la conversione in legge del decreto numero 102 del 31 agosto 2013, che disponeva l’abolizione definitiva per l’anno scorso della prima rata della tassa per le abitazioni principali e per alcune categorie di immobili, il governo ha previsto l’erogazione di un rimborso per le risorse venute meno nelle casse comunali.

“Al fine  di assicurare ai comuni delle Regioni a statuto ordinario (della Regione siciliana e della regione Sardegna) il ristoro del minor gettito dell’imposta municipale – si legge nell’articolo 3 del testo – propria di cui al comma 1 dell’articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre  2011, n. 214, derivante dalle disposizioni recate (dagli articoli 1 e 2 del presente decreto) è attribuito ai medesimi comuni un contributo di 2.327.340.486,20 euro per l’anno 2013  e  di 75.706.718,47  euro  a decorrere dall’anno 2014”.

Così da Roma sono arrivate nuove risorse anche per i comuni dell’Agro caleno, i quali si sono divisi quasi un milione e duecento mila euro. Gli Enti che hanno incamerato più risorse sono Pignataro Maggiore (278.149,49 euro), Sparanise (239.289,08 euro) e Vitulazio (229.329,13 euro), che hanno raggiunto cifre sopra i duecentomila euro. Tra i cento e i cinquantamila euro Bellona (151.297,71 euro), Calvi Risorta (142.608,43 euro) e Pastorano (102.851,01 euro). Infine, sotto i cinquantamila euro i trasferimenti per Camigliano (34.370,27 euro), Giano Vetusto (12.817,99 euro) e Rocchetta e Croce (5.352,64 euro).

Red. pol.

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