Grande successo per la presentazione del progetto “Le Note della Memoria: la musica ‘spezzata’ della Shoah”

Grande successo per la presentazione del progetto “Le Note della Memoria: la musica ‘spezzata’ della Shoah”

PIGNATARO M. – Nonostante il dramma che stavano vivendo nei mesi finali della propria esistenza, gli internati nei campi di sterminio della seconda guerra mondiale hanno raggiunto l’Infinito anche grazie alla musica. Forse questo concetto espresso dal presidente dell’associazione culturale “Amici della Musica”, Giuseppe Rotoli, ha reso quella che era l’importanza dell’esibizione di ieri sera (11 maggio), nella splendida sala concerti di via Vescovado. Sul palco sono saliti i ragazzi del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” che, diretti dal maestro Rossella Vendemia, hanno dato vita al progetto “Le Note della Memoria: la musica ‘spezzata’ della Shoah”, vincitore del Premio 2012 “I Giovani ricordano la Shoah”, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

La serata si è aperta con un filmato che ha ricordato uno degli eventi che più ha dato lustro alla comunità di Pignataro Maggiore in questi mesi: il premio ricevuto da Vendemia e dai giovani musicisti dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione delle celebrazioni ufficiali per la “Giornata della Memoria”. Partendo da questo grande riconoscimento, il presidente Rotoli ha espresso tutta la propria soddisfazione per il lavoro svolto dalla pianista che, oltre ad essere una riconosciuta concertista di livello internazionale, è una delle colonne portanti della meritoria associazione culturale pignatarese. Alla manifestazione hanno partecipato anche il sindaco Raimondo Cuccaro e il Consigliere comunale delegato alla cultura, Pier Nicola Palumbo, i quali hanno ringraziato Vendemia per l’impegno profuso nel tener viva la memoria, attraverso la realizzazione di un lavoro musicale basato sulla riscoperta e la rielaborazione di melodie nate in luoghi di sofferenza.

La riproposizione di queste strofe rappresentano una vittoria delle vittime sui propri aguzzini. Questo è quanto ha sostenuto, invece, il portavoce dell’Amministrazione comunale, Salvatore Minieri, intervenuto per unirsi ai ringraziamenti della politica agli autori del Cd pluripremiato. All’importante evento non potevano mancare le parole di una delle figure storiche della compagine associativa, il presidente onorario Bartolomeo Fiorillo, il quale ha ricordato quale tragedia ha rappresentato l’olocausto e, unendosi alle considerazioni di Rotoli, si è soffermato sull’importanza della memoria per le nuove generazioni.

Gli strumentisti (Erica Parente, Vittorio Coviello, Erica Parente, Rosalba Pettrone, Agostino Napolitano, Alessandro Verrillo, Mariarosa Grande, Federica Sarracco, Emilio Mottola, Christian Di Meola, Lucio Maioriello e Domenico Palmieri), insieme alla voce narrante (Elisa Vito), al sound engineering & mixing (Gustavo Adolfo Delgado) e alla lettrice dei testi (Anna Ruotolo), sono stati presentati dalla professoressa Vendemia, la quale ha ringraziato tutti per la collaborazione e per gli attestati di stima, chiudendo una serata di grande musica e di alta cultura.

Red.cro.

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