Produzione di rifiuti speciali in Campania: secondo il piano regionale, Pignataro è tra i primi

Produzione di rifiuti speciali in Campania: secondo il piano regionale, Pignataro è tra i primi

PIGNATARO M. – Secondo uno studio territoriale sulla distribuzione e sulla produzione di rifiuti speciali riportato nel piano regionale della Campania, il comune di Pignataro Maggiore sarebbe tra quelli che riceve e produce il maggior quantitativo di questi materiali. La produzione – secondo i dati – si concentra lungo la fascia costiera di Terra di Lavoro e, in particolare, in alcune zone Asi: Napoli, Salerno, Giugliano, Marcianise, Pomigliano D’Arco, Caivano, Acerra, Battipaglia e Pignataro Maggiore. Nella provincia di Caserta sono tredici gli stabilimenti che producono pellame e materiali riconducibili a questa categoria: si trovano nei Comuni di Camigliano, Casal di Principe, Caserta, Cesa, Carinaro, Curti, Grazzanise, Marcianise, Pignataro Maggiore, Teano e Villa Literno, Mondragone. Non a caso la produzione di rifiuti speciali in provincia di Caserta sarebbe passata dalle 325.609 tonnellate del 2008 alle 387.238 del 2009, con un surplus di 62 tonnellate. C’è da dire anche che sono stati numerosi i fattori e le criticità che hanno influenzato la gestione dei rifiuti in Campania, territorio dove è vigente lo stato di emergenza dal 1994. Quattordici anni di stato di emergenza hanno concorso a delineare un quadro percettivo, nell’immaginario collettivo dei campani, estremamente negativo relativamente alle possibilità di risoluzione delle problematiche di gestione e di contrasto alle illegalità sia organizzate che diffuse.

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