Pignataro Maggiore, 46enne condannato per maltrattamenti in famiglia. La Corte d’Appello di Napoli conferma la sentenza di primo grado

Pignataro Maggiore, 46enne condannato per maltrattamenti in famiglia. La Corte d’Appello di Napoli conferma la sentenza di primo grado

PIGNATARO M. – I giudici di secondo grado hanno confermato la sentenza di condanna nei confronti di un quarantaseienne, protagonista di una dolorosa vicenda di maltrattamenti che si è consumata qualche anno fa a Pignataro Maggiore.
L’uomo – P.G. – in più momenti avrebbe maltrattato la moglie – D.L.G., all’epoca quarantaquattrenne – tra le mura domestiche, anche in presenza delle due figlie. Tale situazione avrebbe spinto la vittima a presentare una denuncia nei confronti del marito per il quale in seguito è stato disposto il giudizio immediato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la dottoressa Ivana Salvatore.
Nel settembre del 2021, la Terza sezione penale – collegio C – del Tribunale sammaritano, presieduta dal giudice Francesco Rugarli (a latere i giudici Antonio Riccio e Giorgio Pacelli), aveva condannato P.G. a due anni e sei mesi di reclusione per maltrattamenti aggravati nei confronti della compagna e delle due figlie, che si erano costituite parti civili (rappresentate dall’avvocato Luciano Polizzi, del Foro di Santa Maria Capua Vetere). L’uomo, oltre alle spese processuali proprie e di costituzione delle vittime, avrebbe dovuto versare anche una provvisionale quantificata in ventunomila euro – oltre al risarcimento danni, da stabilire in seguito, che l’imputato avrebbe dovuto corrispondere alla moglie in proprio e quale rappresentante delle figlie minori.
La sentenza di primo grado, tuttavia, era stata appellata dall’imputato, ma la Terza sezione penale della Corte di Appello di Napoli – presieduta dalla dottoressa Elena Conte – ha confermato il verdetto del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Al termine dell’udienza del 12 gennaio scorso, oltre a confermare la pena, i giudici di secondo grado hanno disposto pure il pagamento da parte dell’uomo delle spese sostenute dalla parte civile. Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra trenta giorni.

Red. Cro.

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