Pastorano, i sindacati ancora sulla vicenda Multicedi: “Gli operai iscritti a USB si sono ritrovati di fronte un “sindacalista” della UGL”

Pastorano, i sindacati ancora sulla vicenda Multicedi: “Gli operai iscritti a USB si sono ritrovati di fronte un “sindacalista” della UGL”

PASTORANO – La polemica tra la proprietà della Multicedi srl e i sindacati, sul licenziamento di due operai, stenta a spegnersi. Questa mattina (29 gennaio), infatti, c’è da registrare l’ennesimo capitolo della vicenda con l’Unione sindacale di base che lancia nuove accuse all’indirizzo della società logistica che opera nel comune di Pastorano. Di seguito la nota:

Questa mattina l’ennesimo sconcertante episodio alla MULTICEDI di Pastorano (proprietaria dei marchi DECÒ, ADHOC, AYOCA, DODECA, SEBÒN, SUPER RISPARMIOSO, QUALITÀ E RISPARMIO) tradisce, ancora una volta, la concezione padronale tardo ottocentesca che anima la condotta della direzione. Dietro la patinata immagine di una azienda in crescita che si proclama attenta alle questioni sociali, si nasconde una realtà di negazione di ogni autentica agibilità sindacale.
Quest’oggi infatti, i lavoratori iscritti alla nostra sigla sono stati inaspettatamente convocati per una inattesa “riunione”. Verso le ore 12:00 all’incirca, gli operai iscritti a USB si sono ritrovati di fronte un “sindacalista” della UGL che gli ha illustrato i “benefici” della imminente esternalizzazione a cui vanno incontro e che dovrebbe avvenire nella seconda metà di febbraio.
In altre parole, l’azienda ha utilizzato un sindacato di comodo come portavoce delle proprie scellerate intenzioni.
Riteniamo gravissimo il comportamento di questo “sindacalista”, di cui preferiamo non fare il nome e siamo convinti che siano proprio queste pratiche ad aver seriamente minato la credibilità dei sindacati agli occhi di tanti lavoratori, svendendo il proprio ruolo e la propria funzione!
I nostri iscritti hanno chiaramente protestato e chiesto che l’organizzazione che realmente li rappresenta e alla quale hanno deciso di iscriversi, che resta USB, venga al più presto convocata per discutere nel merito e non per finta.
Secondo quanto abbiamo appreso, la UGL (in combutta evidente con l’azienda) avrebbe non soltanto proposto agli operai di cambiare sindacato, ma avrebbe addirittura fatto intendere che, accettando l’esternalizzazione, avrebbe anche chiesto il reintegro dei nostri sindacalisti licenziati dopo gli scioperi di dicembre.
Insomma, un vero e proprio atteggiamento ricattatorio che conferma le nostre denunce: MULTICEDI vuole decidere a quali sindacati devono aderire i lavoratori e, contrariamente a quanto pubblicamente affermato, vuole procedere alla esternalizzazione di tutto il personale.
Di fronte a tutto ciò, la nostra risposta sarà ferma e decisa: difenderemo fino all’ultimo sangue i nostri licenziati e tutti gli iscritti. Pertanto denunciamo ancora una volta un comportamento antisindacale inaccettabile e continueremo a combattere fino al ritiro dei licenziamenti!

USB Lavoro Privato

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