Movida violenta. Il Questore di Caserta emette due provvedimenti di Divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico intrattenimento

Movida violenta. Il Questore di Caserta emette due provvedimenti di Divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico intrattenimento

CASERTA – La Polizia di Stato di Caserta ha sottoposto al Divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico intrattenimento due giovani denunciati per episodi di aggressione avvenuti a Caserta nella serata di sabato scorso, nel pieno della movida cittadina.
I due – un diciassettenne ed un ventiquattrenne, quest’ultimo di origini brasiliane, residenti a Caserta e già noti per numerosi precedenti di polizia anche specifici – erano stati denunciati, nell’immediatezza dei fatti, da parte del personale della Squadra Volante della Questura di Caserta subito dopo aver aggredito due giovani frequentatori dei locali del centro. Il maggiorenne, inoltre, nell’occasione era stato tratto in arresto per essersi scagliato contro gli agenti ed aver gravemente danneggiato un mezzo di Polizia e, per tali fatti, è stato giudicato con rito direttissimo e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.
In relazione a tali avvenimenti la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Caserta ha avviato una rapida istruttoria a loro carico volta all’adozione di misure di prevenzione con l’obiettivo di scongiurare per il futuro il ripetersi di simili episodi. All’esito il Questore di Caserta ha emesso nei loro confronti provvedimenti di Divieto di accesso agli esercizi pubblici e locali di pubblico intrattenimento – quali bar, pub, ristoranti, birrerie, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari – nonché di stazionamento nelle immediate vicinanze dei medesimi, per l’intero territorio del comune di Caserta nella fascia oraria dalle 18.00 alle ore 06.00 del giorno successivo.
I provvedimenti, eseguiti stamane dai poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine, hanno durata di 8 e 12 mesi, rispettivamente nei confronti del minorenne e del maggiorenne.

C.S.

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