L’Inferno di Dante nel Teatro Romano dell’Antica Cales

L’Inferno di Dante nel Teatro Romano dell’Antica Cales




CALVI RISORTA – Le Associazioni, Demetraviva, ArcheoCales e Proloco Cales Novi, di Calvi Risorta, unitamente alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e con il patrocinio della Camera di Commercio di Caserta hanno organizzato, anche in occasione della giornata europea del Patrimonio, visite guidate al Teatro Romano dell’antica Cales.

Il calendario delle aperture al pubblico è il seguente:

Settembre

Sabato 08 e Domenica 09 h 9,30 – 13,00 Sabato 29 e Domenica 30 h. 9-13

Ottobre

Sabato 13 e Domenica 14 h. 9-18 Sabato 27 e Domenica 28 h. 9-13.

L’8 e il 9 settembre si sono svolte le giornate inaugurali ed è già stato un successo. La visita, guidata dall’esperto in archeologia, Arch. Alfredo Maciariello, ha introdotto i visitatori, provenienti da più parti dell’Italia, in un viaggio a ritroso nel tempo. A rendere più reale e tangibile il ritorno al passato è stata la drammatizzazione, nei meandri dell’antico teatro, di alcuni versi dell’Inferno di Dante. Il pubblico si è commosso da tanta bellezza lasciata nel dimenticatoio per anni. Il sito archeologico, di inestimabile valore storico e culturale, per mancanza di volontà politica mai veramente curato, è stato lasciato al degrado più assoluto, privando i cittadini locali e non solo di poter godere di ineguagliabile meraviglie.
Ma è bastato poco: la caparbietà di chi crede nella necessità di valorizzare il proprio paese e ridargli la dignità che gli spetta, senza
pretese. E’ il caso del Dott. Giovanni Marrocco e soci, che, unitamente alle altre due associazioni, si sono accollati l’onere e l’impegno
personale di riportare alla luce cotanta bellezza. Coadiuvati dalla disponibilità del soprintendente Dott. Antonio Salerno, che ha preso a cuore “le rovine di Calvi” e ha consentito che l’iniziativa proposta venisse realizzata. Un solo rammarico: il dissesto della strada comunale che dalla Casilina conduce al teatro. Tuttavia, nonostante rovi e buche, l’arrivo a destinazione lascia il visitatore affascinato.

E’ l’inizio di una lunga serie di iniziative che apriranno nuovi orizzonti e riporteranno “Cales” all’antico splendore.

Luciana Antinolfi

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