VITULAZIO – L’Istituto autonomo comprensivo rischia seriamente di perdere un finanziamento di circa 350mila euro per la messa in sicurezza di uno dei plessi scolastici, alla faccia della politica che, di fronte alle tragedie strutturali del nostro Paese, millanta misure a tutela degli alunni. L’Iac di Vitulazio, nell’ambito della programmazione Fondi Strutturali Europei 2007/2013 POR FESR Asse II “Qualità degli ambienti scolastici” Obiettivo C, ottenne un finanziamento grazie al quale sarebbe stata ristrutturata un’area funzionale al Piano di evacuazione. Come abbiamo già raccontato in un precedente articolo (vedi anche https://www.caleno24ore.it/wordpress/15809/piano-di-evacuazione-il-comune-contro-liac-per-luso-dellarea-sportiva-intanto-rischia-di-perdere-dei-finanziamenti.html), però, quella zona era contesa da una società sportiva e dalla scuola. Chiamato in causa, il Comune – proprietario di entrambe le strutture -, poco salomonicamente, vietò alla scuola di utilizzare quello spazio che separava l’ex professionale dalla struttura sportiva, nonostante fosse vitale per la raccolta dell’utenza in caso di pericolo (ad esempio un terremoto). Secondo il tecnico che ha redatto il piano, viste le cattive condizioni in cui versa il plesso scolastico, quella zona sarebbe l’unica che potrebbe garantire la sicurezza degli alunni e del personale in caso di eventi non prevedibili.
Dall’altra parte, però, l’ingegnere Zarrillo, funzionario dell’Utc del Comune di Vitulazio, diffidò la scuola e il tecnico firmatario del piano, sostenendo che lo spazio non era nella disponibilità della scuola. Di fronte alle protesta del dirigente scolastico Coco, l’Ente vitulatino ritirò la revoca e affidò circa 496 mq a ciascuno dei contendenti, con delibera del Consiglio comunale dello scorso luglio.
Il finanziamento da 349.368,58 euro, bloccato già a marzo, rischia di non poter essere erogato poiché il Comune non ha effettuato i lavori che permetterebbero alla scuola di utilizzare lo spazio richiesto per il piano di evacuazione. La dirigenza, infatti, dovendo avviare e completare i lavori entro il 2014, rischia di non poter ultimare la ristrutturazione e assicurarsi i fondi previsti. Infatti, nonostante le sollecitazioni del dirigente Coco che chiedeva di arretrare un muro di cinta, il Municipio soltanto il 25 novembre scorso ha comunicato che “ relativamente all’arretramento della recinzione posta lungo il confine con la scuola ( eliminazione della recinzione esistente e realizzazione recinzione ex novo), provvederà al più presto, non appena avrà liquidità per impinguare il relativo capitolo di spesa”.
La scuola, nel disperato tentativo di assicurarsi il finanziamento, ha inviato una richiesta di al Miur Ufficio IV Programmazione e gestione FSE, alla Direzione Scolastica Regionale della Campania e per conoscenza al sindaco Achielle Cuccari, al Consiglio d’Istituto e ai rappresentanti di classe. I lavori, infatti, devono essere avviati e completati entro il 2014 e, poiché il Comune con i ritardi ai lavori su quell’area, rischia seriamente di far slittare la conclusione della realizzazione del progetto, Coco ha deciso di intervenire chiedendo l’eliminazione dal progetto PON FESR Asse II della parte riguardante il C5 e la rimodulazione del finanziamento al fine di limitare la perdita ai solo quarantamila euro del C5.
A beneficio dei nostri lettori riportiamo la comunicazione del 26 novembre 2013: