MILANO – Un punto. È quello che il Napoli conquista a San Siro contro l’Inter. Tanta roba si potrebbe dire visto il momento degli azzurri, ma non è così. Il modo in cui arriva questo pari lascia l’amaro in bocca ai tifosi. La squadra era riuscita ad andare in vantaggio due volte, ed entrambe le volte è stata capace di farsi subito raggiungere. Al di là di tutte le considerazioni di cuore, c’è da dire che il risultato è quello giusto dato ciò che si è visto in campo. Una partita scialba tra due squadre mediocri che si accende solo negli ultimi 15 minuti.

Benitez per il suo (secondo) ritorno da avversario al Meazza manda in campo Rafael, Zuniga, Koulibaly, Albiol, Britos, David Lopez, Inler, Callejon, Hamsik, Insigne e Higuain a formare il consueto 4 2 31. L’altro ex, Mazzarri,opta per il suo marchio di fabbrica, il 3 5 2. Scendono in campo Handanovic, Ranocchia, Vidic, Juan Jesus, Obi, Kovacic, Medel, Hernanes, Dodò, Palacio e Icardi. Il primo tempo è a tinte nerazzurre. I padroni di casa hanno il pallino del gioco e si trovano contro una squadre che si chiude nella sua metà campo, incapace di ripartire. Il dominio interista è pero sterile. L’unico serio pericolo verso la porta difesa da Rafael lo porta Hernanes, il cui tiro si stampa sul palo. I partenopei sono quasi o totalmente nulli.

La seconda frazione di gioco si apre con l’improvviso palo di Insigne, su verticalizzazione di Hamsik. Una cattedrale nel deserto visto che fino al 75′, minuto più, minuto meno, da una parte e dall’altra non si vede nulla. A parte i mugugni di San Siro per Mazzarri e le fantasiose decisioni dell’arbitro Orsato, la Scala del calcio rimane un teatro inerte. L’episodio che accende il match arriva al 79′. Rimessa laterale lunga di Ghoulam (subentrato all’infortunato Britos), pasticcio Vidic Dodò e Callejon batte un incolpevole Handanovic. Potrebbe essere l’avvenimento adatto per orientare la partita a favore degli azzurri, ma giusto un paio di minuti dopo arriva il pari dei milanesi. Calcio d’angolo, torre di Icardi, difesa partenopea in vacanza e Guarin (che aveva appena preso il posto di Medel) pareggia. Il Napoli potrebbe tuttavia assicurarsi il colpaccio visto che Callejon segna di nuovo, su invito di David Lopez. È il 90′, basterebbe gestire i pochi minuti che restano. Non sarà così. Il tempo di battere che l’Internazionale pareggia ancora. Zuniga consente a Dodò di crossare in tranquillità e Hernanes, lasciato completamente solo, segna il2 a2 di testa. Gli uomini di Benitez rischiano addirittura di prendere la terze rete (M’baye) ma sarebbe stata una punizione francamente eccessiva. Si torna in campo giovedì per l’appuntamento di Europa League contro lo Young Boys. Tre giorni dopo al San Paolo arriva il Verona. Avanti Napoli !!!

Vincenzo Cocozza