“Indagine parallela” a quella della polizia nel romanzo di Rocco Ballacchino

“Indagine parallela” a quella della polizia nel romanzo di Rocco Ballacchino

Il libro di Rocco Ballacchino, “Indagine parallela” (Mursia, 298 pagine, 17 Euro), racconta – come recita il sottotitolo – di “Uno spietato omicida, un macabro ricatto sotto il cielo di Torino”. Ecco la trama del romanzo pubblicato nella collana “Giungla Gialla”, diretta da Fabrizio Carcano: l’esistenza di Luca Moretti, scontroso caporedattore di un piccolo giornale e compulsivo consumatore dell’omonima birra, viene messa in crisi dall’apertura di una lettera non firmata che gli annuncia che, se non verrà annullato uno spettacolo in programma al Teatro Regio di Torino, avverrà un omicidio. In effetti una prostituta viene assassinata proprio la sera indicata dal mittente della lettera. Macchia Nera, il killer che sfida le forze dell’ordine e l’opinione pubblica, rivendica il delitto e comincia a colpire nel mucchio allo stesso modo, suscitando un ampio dibattito mediatico sulla possibilità di accettare o meno le sue condizioni. Il giornalista, con la collega e amante Donatella, svolge un’indagine parallela alla polizia, ormai in allarme, per capire le ragioni del suo coinvolgimento. Perché l’assassino si rivolge proprio a lui per anticipare alla stampa le sue imprese? Grazie ai suoi delitti, è persino diventato un fenomeno da social network generando nel pubblico reazioni contrastanti. Come si legge nel libro, infatti, “l’uomo in total black, che arriva sul luogo del delitto cavalcando una moto, spara e fugge, attirerebbe commenti benevoli di chi non distingue tra fiction e realtà. Anche gli stupratori o i serial killer possono diventare degli eroi in un mondo senza più riferimenti certi”.
L’autore, Rocco Ballacchino, vive a Torino, dove è nato nel 1972. Laureato in Scienze della comunicazione, ha curato la sceneggiatura dei cortometraggi “Poison” (2009) e “Doppio Inganno” (2010). È autore dei gialli “Crisantemi a Ferragosto” (2009), “Appello mortale” (2010) e, con Andrea Monticone, “Favola Nera” (2012). Dopo “Trappola a Porta Nuova”, ha pubblicato la serie gialla che ha per protagonisti il commissario Sergio Crema e il critico cinematografico Mario Bernardini (2013-2020) e ha scritto con Maria Masella, nel 2019, “Matematiche certezze”. Ha pubblicato il “noir” “Non è un paese per buoni” (2020). È tra i fondatori del collettivo di scrittori “Torinoir” e curatore della collana di gialli per ragazzi “I Frillini”.

Red. Cro.

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