Inaugurato il Parco Caleno alla memoria dell’appuntato “vittima del dovere”, Giovanni Pepe

Inaugurato il Parco Caleno alla memoria dell’appuntato “vittima del dovere”, Giovanni Pepe




Giovanni Marrocco - Consigliere di MinoranzaCALVI RISORTA – Oggi, primo giugno, a Calvi Risorta si è tenuta l’inaugurazione del Parco Caleno intitolato alla memoria dell’appuntato Giovanni Pepe “vittima del dovere”, deceduto, in provincia di Campobasso, in un conflitto a fuoco il 1 giugno 1982. Hanno partecipato alla manifestazione, oltre alle autorità civili e militari, gli alunni dell’I.A.C. di Calvi Risorta, sensibilizzati per l’occasione dalle insegnanti sul tema della legalità. Legalità perchè il parco caleno nasce su un terreno confiscato alla camorra, in località Cortemanne, nella fraz. di Visciano di Calvi Risorta e affidato al comune come bene indisponibile.
Si esprime in merito il consigliere Giovanni Marrocco: “Come cittadino sono onorato che il parco prenda il nome dell’appuntato Giovanni Pepe ,e a nome mio e di tutta la mia famiglia sono estremamente vicino ai familiari, i quali meritano solidarietà e il giusto riconoscimento da parte di tutta la comunità”. Dello stesso avviso anche il consigliere Nicola Cipro “occorre mantenere vivo il ricordo e seguire l’esempio perseguendo sempre la strada della legalità, solo così è possibile vincere questo cancro sociale che è alimentato dalla complicità e dall’omertà”. E’ un importante traguardo , che dopo anni dalla confisca finalmente questo terreno venga utilizzato dalla comunità calena anche se sarebbe stato più fruttuoso la realizzazione di un’area produttiva che desse linfa vitale al paese. Su questo spazio è stato speso danaro pubblico, ben 630 mila euro per la realizzazione di un parco che potrebbe rappresentare una ulteriore “zavorra” per il comune e la cittadinanza, si pensi ad esempio all’onerosità dei costi di manutenzione”. L’affermazione del consigliere rimarca la coerenza di sempre nel difendere l’interesse dell’intera collettività, con la speranza che ” da un’amministrazione che si fregia di iniziative all’insegna della legalità venga mantenuto lo stesso decoro nello svolgimento delle attività amministrative”.

Luciana Antinolfi

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