Il trading automatico: di cosa si parla?

Il trading automatico: di cosa si parla?

Che il trading sia ormai una moda praticata con assidua frequenza dagli italiani è cosa risaputa; ed ancor più è nota la passione degli utenti della rete per forme di investimento da portare avanti tramite il web, su tutti il forex.
All’interno del vasto e variegato universo del trading vi è una forma particolare di investimento che può essere intrapresa come alternativa; il trading automatico.

Le spiegazioni sarebbero più che mai inutili dato che il nome dice abbastanza. Tuttavia è bene spiegare a fondo questo concetto.
Con il termine trading automatico si intende un modo di investire nel trading totalmente automatizzato. Il tutto avviene per via di un software che va a inviare suggerimenti e segnali. Le principali forme di trading automatico sono i trading robot e i segnali di trading. Vediamo cosa si intende.

I trading robot (molto utilizzati nel forex con il termine forex robot) sono software automatizzati che si muovono dentro le piattaforme di trading e che agiscono sul mercato al posto nostro. Il che lascia comprendere quanto sia un modo di investire nel trading senza molte garanzie.
Per fare trading con la speranza di guadagnare occorrono studio e conoscenza; affidarsi al caso può essere più che mai rischioso.
Altra cosa sono i segnali di trading, anche noti come trading signals: si tratta di vere e proprie ‘dritte’ che arrivano dai broker. Consigli su come, quando e dove investire nel mercato.
Da dove arrivano i segnali? Dalle conoscenze che i broker hanno della materia e dai relativi dati che hanno a disposizione. Questi segnali sono assolutamente affidabili? Naturalmente la risposta non può che essere negativa. Se così non fosse, i broker sarebbero veri e propri indovini in grado di prevedere il futuro.
Si tratta di semplici indicazioni che ci possono essere inviate da persone più esperte di noi e con maggiori conoscenze della materia. Vengono diffusi dai principali broker, alcuni gratis altri a pagamento.
Si tratta quindi di indicazione orientative, pur se basate su dati e statistiche che i broker possiedono e riescono a maneggiare meglio di altri, e che per questo non devono essere prese come se fossero verità incontrovertibili.

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