Il quintetto Nova Polis Ensemble incanta il pubblico nel suggestivo scenario della collina di San Pasquale

Il quintetto Nova Polis Ensemble incanta il pubblico nel suggestivo scenario della collina di San Pasquale

PIGNATARO M. – L’associazione “Amici della Musica” non poteva scegliere una location migliore per il concerto del quintetto Nova Polis Ensemble di ieri sera (13 luglio). Nella suggestiva area antistante il convento di Santa Croce, tra la rigogliosa flora e il caratteristico suono della natura, i concertisti – Marco Covino (flauto), Giovanni Borriello (oboe), Giuseppe D’Antuono (clarinetto), Michelangelo De Luca (corno), Marco Alfano (fagotto) – hanno divertito e si sono divertiti con un programma infarcito del più noto repertorio classico, jazz e reggae time, con compositori del calibro di Mozart, Rossini, Bizet, Debussy, Gershwin. Nella calda serata sul colle di San Pasquale, però, gli strumentisti hanno fatto risuonare anche melodie scritte da maestri come Rota, Morricone e Piovani, diventate famose per aver reso celebri, nella loro veste di colonne sonore, film come “Mission”, “La vita è bella”, “Nuovo cinema paradiso”, ecc.

Il repertorio fatto di musica colta ma anche di motivi noti al grande pubblico, ha trovato un diffuso apprezzamento da parte del pubblico seduto in platea e anche di quello che ha seguito il concerto dal convento. Le dieci monache di clausura, infatti, hanno ascoltato con profonda partecipazione e, alla fine dell’esibizione, hanno voluto vedere da vicino gli strumenti musicali. La manifestazione è stata anticipata dal saluto del presidente della storica compagine culturale, il professor Giuseppe Rotoli, e dal sindaco di Pignataro Maggiore, Raimondo Cuccaro, e inframmezzata dalla simpatia del flautista Marco Corvino, improvvisato presentatore e intrattenitore.

La XXXVIII “Estate Musicale” dell’associazione continua. Mercoledì 17 luglio, nel cortile del Palazzo Vescovile, il coro polifonico di Pignataro e il “Resonare Fibris” di Caserta daranno vita ad una performance caratterizzata da un programma basato su canzoni napoletane classiche a coro, che si gioverà della fusione dei due cori polifonici, molto apprezzati per la loro capacità esecutiva, per la ricchezza delle voci e per la solida struttura culturale e musicale che li sorregge.

Redazione

 

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