Il paese delle mezze verità: “Il Paese che vorrei” attacca la maggioranza consiliare sulle tasse e sul Puc

Il paese delle mezze verità: “Il Paese che vorrei” attacca la maggioranza consiliare sulle tasse e sul Puc

PASTORANO – Con una lettera intitolata ‘il paese delle mezze verità’, i candidati della lista “Il Paese che vorrei”attaccano la maggioranza consiliare (ribattezzata all’uopo “la maggioranza dei fantastici 4”) su questioni spinose come l’Imu e il Puc, e invitano l’Amministrazione comunale a organizzare un confronto con i cittadini per parlare delle decisioni adottate o non adottate in questi primi mesi di governo. Di seguito la versione integrale della lettera dell’associazione politica:

IL PAESE DELLE MEZZE VERITÀ

Ci sono cose che nessuno ti dirà,ci sono cose che nessuno ti darà, sei nato e morto qua….nato nel PAESE DELLE MEZZE VERITÀ”.

Queste sono parole di una canzone di qualche anno fa che sembrano proprio illustrare il quadro della nostra comunità:l’attuale  maggioranza, meglio conosciuta come “la maggioranza dei fantastici 4”, servendosi del loro falso ottimismo continuano a far credere alle persone che “hanno intrapreso molte iniziative che stanno già dando i loro frutti e che matureranno definitivamente nel corso di questo mandato”;

A QUALI INIZIATIVE FATE RIFERIMENTO?

-Forse della mancata manifestazione (da voi tanto predicata)  che nel mese di settembre avrebbe dovuto sostituire il “superpanino” e/o  la “fiera della mozzarella”?

-Forse della mancata realizzazione del P.U.C.(che secondo quanto da voi detto in campagna elettorale doveva essere pronto entro 4 mesi)?

-Forse delle mancate iniziative concrete su come gestire la questione  I.M.U.  affinché i cittadini  non paghino quest’ultima sulla prima casa ?

Per non parlare poi del vostro non-rispetto per i cittadini che erano ignari di quanto succedesse nella vita politico-amministrativa del paese; chi non ricorda quelle belle immagini che anticipavano i comizi pubblici della lista “Pastorano bene comune”? tra le tantissime false illusioni che rifletteva quello schermo vi erano quelle di un paese pulito(dove la raccolta differenziata avrebbe  raggiunto percentuali altissime) e rispettoso dell’ambiente. Cari concittadini, i fatti, invece, dicono  che Pastorano è uno degli ultimi paesi nell’Agro Caleno (e non solo!) per efficienza di raccolta differenziata (con un calo del -2% rispetto all’anno precedente, dovuto , secondo una dichiarazione del Sindaco in un Consiglio Comunale, esclusivamente per lo scarso impegno dei cittadini)  tanto che il nostro comune è stato commissariato dal 26 giugno 2012 dalla prefettura. Non solo!! Il nostro paese ormai sta diventando sempre più la pattumiera del casertano in quanto dopo “ESOGEST” ci ritroviamo a difendere il nostro territorio contro un’altra eventuale bomba ecologica, l’azienda “SACCO”. Nonostante ciò l’amministrazione non si interessa della questione benché abbia sottoscritto un documento in Consiglio Comunale  con l’impegno di invitare qui a Pastorano il Presidenti della Provincia e della Regione, il presidente del Consiglio Regionale (il tanto votato on. Paolo Romano) per illustrare loro il disastro che si  sta apportando  alla nostra terra. Ma di questo incontro neanche l’ombra come previsto….

Per concludere, tutti gli aderenti all’Associazione “Il Paese che Vorrei” sapevano che prima o poi sareste crollati. Sapevano che non avreste retto a lungo a quella che voi chiamate “campagna bellica” e che, invece,  per noi è una battaglia politico-sociale e amministrativa che forse non vi aspettavate. Sapevano che prima o poi i manifesti, scritti, proposti e discussi in Assemblea, avrebbero provocato la vostra ira funesta, ma  non si aspettavano che avrebbero scatenato,  la vostra furia solo su una persona, dimenticando che la nostra è un’Associazione composta principalmente da giovani e che ha partecipato con passione e tantissima dignità alle ultime Elezioni Amministrative.

Forse queste nostre parole  saranno puerili, di “un livello che non appartiene alla maggioranza dei 4 moschettieri ” , da cui non avremo risposte  così come per i nostri precedenti manifesti; o meglio nella vostra unica risposta sono comparse offese personali rivolte al consigliere Cuccaro, espressione del “Il Paese Che Vorrei”, per nulla inerenti alla vita politico-amministrativa di Pastorano, probabilmente al di là di parole vuote  non avete null’altro da dire, come rilevato dalla vostra assenza all’incontro con i cittadini, tenuto domenica scorsa (giorno dell’uscita del vostro manifesto) dalla nostra associazione. Quindi se proprio non volete venire ad un incontro pubblico organizzato da noi, almeno per una volta tenendo fede alle vostre promesse e da vera amministrazione democratica, organizzate voi un confronto pubblico aperto a tutti i cittadini.

È ARRIVATO IL MOMENTO IN CUI ALLE PAROLE DEVONO SEGUIRE I FATTI;SE LA MAGGIORANZA VUOLE REALMENTE IL “BENE COMUNE” HA IL DOVERE DI CONFRONTARSI  CON TUTTI I CITTADINI!

IN CASO CONTRARIO DIMOSTRERANNO ANCORA UNA VOLTA DI NON ESSERE IN GRADO DI AMMINISTRARE IN MANIERA DEMOCRATICA E SOPRATTUTTO COSTRUTTIVA!

I CANDIDATI CONSIGLIERI DE “IL PAESE CHE VORREI”

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