Il Consigliere comunale Nicola Cipro: odore di elezioni, gli sciacalli annusano il sangue e si avvicinano

Il Consigliere comunale Nicola Cipro: odore di elezioni, gli sciacalli annusano il sangue e si avvicinano

CALVI R. – Il Consigliere comunale Nicola Cipro tuona contro l’avvio delle pratiche clientelari in vista delle elezioni amministrative:

Ad ogni tornata elettorale si ripete la pantomima di tanti personaggi che per anni rimangono acquattati in disparte nel grigiore delle loro vite e che appena si parla di elezioni sembrano riprendere vita, proponendosi di volta in volta “consigliori”, esperti di strategia politica, capaci non si sa di che e chi più ne ha più ne metta. Questi figuri si mettono agli ordini del potente o dei potenti di turno, loro che, per pregressi tracolli elettorali, non potrebbero portare a se stessi forse neanche i voti di moglie e figli.

Comincerà così, tra breve, il walzer dei libretti di lavoro che saranno richiesti in gran quantità ai malcapitati di turno e tenuti gelosamente in ostaggio fino ad elezioni avvenute per essere poi restituiti con le immancabili rassicurazioni di una rapida assunzione.

Giocare sui bisogni della gente, fare leva sulle necessità della stessa, rubarne le emozioni e deluderne l’anima è prassi abituale dalle nostre parti.

Restando sempre e comunque una cosa ignobile.

Possibile che nessuno dei truffandi non si chieda come mai in questo periodo e solo in questo periodo si aprano miracolosamente tante strade e nei precedenti quattro/cinque anni nessuno si sia mai curato di cercarli?

Possibile che a nessuno di loro passi per la mente che forse qualcuno li sta usando unicamente ai propri fini personali?

Possibile che quando qualcuno dei figuri di cui sopra gli dice di conservare gelosamente il segreto non si renda conto che la stessa cosa è stata promessa almeno ad altre cento persone?

E’ la disperazione del vivere quotidiano, è la difficoltà di sbarcare il lunario e di provvedere dignitosamente al mantenimento della propria famiglia che può renderti cieco in questi momenti.

Conosciamo invece altre situazioni che viaggiano in silenzio, nella semplicità dell’offrire e del dare senza contropartite. Come quella dell’avere aperto le porte di una fabbrica, in un lavoro prettamente estivo, a una ventina di donne e ragazze del nostro paese, chiamate senza alcuna preclusione di provenienza politica e alle quali non è stato chiesto il DNA di appartenenza.

E quando un amico ci ha segnalato questa possibilità, insieme al Dott.Marrocco abbiamo divulgato la notizia. In breve, dal gruppo originario, che doveva essere di 3/4 persone, oggi lavorano in quella fabbrica una ventina di nostre concittadine.

Diciamo ciò non per vantarci, ma solo per precisare che questa prassi del voto di scambio non è mai stata nostra. Il lavoro è una cosa troppo sacra per essere oggetto di mercimonio. Quello che abbiamo fatto, e che dovrebbero fare tutti quelli che hanno a cuore il progresso della nostra cittadina e che si proclamano politici, è avere messo a disposizione di tutti la possibilità di essere avviati ad un lavoro sicuro, ben retribuito e con i contributi versati.

Gli sciacalli intanto si aggirano inquieti per il paese, furiosi per non avere potuto godere di tale privilegio che avrebbero sfruttato, loro si, come meglio non si sarebbe potuto.

Chissà se almeno questa volta i cittadini caleni saranno più cauti nell’affidare le loro speranze ai periodici ciarlatani, bugiardi ed ingannevoli.

Nicola Cipro

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