Il comunicato del Coordinatore regionale del partito conferma che Giorgio Magliocca è stato raggiunto da un imparabile siluro: il traballante sindaco di Pignataro Maggiore non è più il coordinatore provinciale di Forza Italia

Il comunicato del Coordinatore regionale del partito conferma che Giorgio Magliocca è stato raggiunto da un imparabile siluro: il traballante sindaco di Pignataro Maggiore non è più il coordinatore provinciale di Forza Italia

PIGNATARO MAGGIORE – Il comunicato del coordinatore regionale di Forza Italia, Domenico De Siano, ha confermato ufficialmente che il traballante sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca (presidente della Provincia di Caserta), è stato raggiunto da un imparabile siluro: non è più il coordinatore provinciale del partito; al suo posto, Carlo Sarro. La decisione è stata assunta d’intesa con il coordinatore nazionale Antonio Tajani, al quale era stato inutilmente indirizzata una supplica magliocchiana tendente a conservare la poltrona di coordinatore provinciale forzista almeno fino alle prossime elezioni comunali pignataresi, in modo da far credere agli ingenui che lui è il più grande stratega di tutti i tempi. Ma non c’è stato niente da fare: Giorgio Magliocca ha portato Forza Italia allo sfascio e ha pagato duramente il fatto di non aver arginato in alcun modo in provincia di Caserta il dilagante potere del consigliere regionale di centrosinistra Giovanni Zannini, quest’ultimo grande capo del sindaco di Sparanise, Salvatore Martiello. Giorgio Magliocca e Salvatore Martiello, per coincidenza, sono due grandi amiconi; un’amicizia che sicuramente si rafforzerà quando il silurato pignatarese (vincitore di concorso, unico partecipante) andrà finalmente a lavorare al Comune di Sparanise.
Eliminato Giorgio Magliocca, con Carlo Sarro saranno in campo inoltre Fulvio Martusciello (Napoli città), Antonio Pentangelo (Napoli provincia), Enzo Fasano (Salerno), Cosimo Sibilia (Avellino) e Nascenzio Iannace (Benevento). “Ricomponiamo il quadro delle responsabilità apicali in tutte e cinque le province campane nell’ottica di una più efficace riorganizzazione del partito, in vista delle prossime elezioni amministrative – ha sottolineato Domenico De Siano -; a breve presenteremo l’intero organigramma regionale del nostro movimento politico”. Senza Giorgio Magliocca, le cose per Forza Italia andranno sicuramente meglio: così si sente dire negli ambienti politici e giornalistici di Terra di Lavoro.
A Palazzo Scorpio, sede dell’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore, la destituzione di Giorgio Magliocca dalla carica di coordinatore provinciale di Forza Italia è stata letta per quella che è: una pesante delegittimazione del suo operato politico-amministrativo. Dal canto loro, i soliti buontemponi della piazza si dicono certi che i soggetti più vicini a Giorgio Magliocca (gli assessori Antonio Palumbo, Gerardo Del Vecchio, Vincenzo Romagnuolo e Lia Adduce) – tutti insieme ribattezzati “Biancaneve e i quattro nani” – piangevano come vitelli per la triste notizia della defenestrazione. A niente è servito il tentativo di Giorgio Magliocca di metterci una pezza, pubblicando sulla sua pagina Facebook di presidente della Provincia il seguente messaggio: “Lusingato e felice di queste parole che ha riservato per me il Senatore Maurizio Gasparri e della fiducia accordatami chiamandomi a far parte del coordinamento nazionale del Settore Enti Locali di Forza Italia come coordinatore dei rappresentanti di Forza Italia nei consigli provinciali e responsabile dei rapporti con l’Unione delle Province d’Italia”; con annessa la foto di Gasparri, che avrebbe dichiarato: “Buon lavoro all’amico Magliocca. Uno dei sindaci più operosi della Terra di Lavoro”. Preso dall’immotivato entusiasmo, Giorgio Magliocca – dalla sua pagina di sindaco di Pignataro Maggiore – vi ha pure cliccato un “mi piace”, un auto-“mi piace”, insomma, facendo scatenare le risate dei buontemponi.

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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