Il Consigliere comunale Antonio Merola presenta una interrogazione consiliare sulla centrale a biomasse

Il Consigliere comunale Antonio Merola presenta una interrogazione consiliare sulla centrale a biomasse

SPARANISE – Di seguito il comunicato stampa del gruppo consiliare Insieme per Sparanise:

Lo scrivente dr. Antonio Merola, consigliere comunale, visto il regolamento e l’urgenza dell’argomento,  interroga la S. V. su quanto segue chiedendo risposta orale in consiglio.

Premesso che da notizie di stampa si è appreso che nell’area Pozzi, ovvero la parte interessante il comune di Calvi Risorta, è prevista la costruzione di una centrale a biomasse. Tale informazione è anche a sua conoscenza considerato che ha dichiarato di non averne ufficialmente notizia, ovvero che nessun atto era presente sul comune di Sparante;

che al comune di Calvi Risorta esiste, per notizia di stampa, al prot. 5621\13  richiesta da Iavazzi, interessati alla costruzione di detta bio massa, di demolizione di ruderi industriali nell’area ex Pozzi;

che, a mia memoria, eventuali lavori di demolizione dovranno per forza di cose utilizzare in parte la viabilità ricadente nel comune di Sparante;

che lo scrivente non sa se in tale area esiste presenza di amianto, ma potrà essere utile  chiunque conosca la zona;

che in altri tempi l’iter per la costruzione della centrale di Sparanise, fu fatto nella trasparenza ed informazione ricevendo dalla sua parte politica, oggi silente, fiera ed immotivata  posizione su nessun presupposto scientifico  con evidenza riconosciuta;

che eventuali negatività cadrebbero per intero sul comune di Sparanise e non su quello di Calvi Risorta;

che Sparanise ha già dato, ricevendo in cambio poco o niente grazie a stravolgimenti politici di errata strategia o di presunte e non comprensibili incapacità a non interloquire in maniera chiara con le realtà presenti sul territorio;

che oltre alla biomasse di Pignataro, alla centrale a gas di Sparanise, e al gassificatore di Capua, altra struttura sarebbe improponibile nel nostro territorio, bisogna chiarire che la biomasse non brucia solo legno ma anche e principalmente immondizia. Per questi motivi lo scrivente chiede interrogazione su quanto segue.

Se é vero, come è vero, che la ditta incaricata con ordinanza della raccolta dei rifiuti nel nostro comune ha la stessa proprietà di chi è interessato alla costruzione di centrale a biomassa. Se è vero che la stessa ditta percepisce oltre 20.000 euro in più di altra ditta precedentemente incaricata. Voglia dirci il sindaco il criterio oggettivo per cui è stata scelta tale ditta in sostituzione di altra sempre per ordinanza. Quando mi riferisco al criterio è chiaro che parlo di carte giustificative.

Se è vero che la stessa ha assunto a tempo indeterminato 8 lavoratori scelti con criteri, che vorremmo fossero esplicitati, a fronte di un contratto a termine. Il motivo e le ragioni per cui da anni non viene effettuata alcuna gara di appalto per il servizio raccolta rifiuti

Se è vero che il servizio nel 2012 è costato 850.000 euro circa e ad oggi la previsione più ottimistica parla di una cifra che si aggira  da 1.160.000 euro a 1.200.000 euro, di quanto aumenterà il costo in percentuale per i cittadini.

Se è a sua conoscenza che la ditta che raccoglie i rifiuti nel nostro Comune per affidamento diretto sia stata oggetto di interdittiva antimafia poi annullata dal Tar. Se conosce quanto pubblicato da un blog locale. Quale provvedimento intenda prendere ammesso che ci sia una qualche verità. Se poi non fosse vero, come ci auguriamo e siamo certi, quali atti intende prendere a tutela. Il motivo dell’ostinato silenzio. Alla fine per discuterne in serenità, in consiglio comunale, nell’interesse della città e sgombrare, se possibile e glielo auguriamo, il campo da polemiche.

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