Legge regionale sui rifiuti: l’Agro caleno diviso dagli Sto. Camigliano invia delle osservazioni a Palazzo Santa Lucia

Legge regionale sui rifiuti: l’Agro caleno diviso dagli Sto. Camigliano invia delle osservazioni a Palazzo Santa Lucia

CAMIGLIANO – Il Comune di Camigliano, con la delibera di Giunta numero 59 del 29 agosto scorso, ha inviato alla Regione una serie di osservazioni al disegno di Legge Regionale sulla gestione dei rifiuti solidi urbani, pubblicato dal Burc. Il nuovo progetto, approvato in Giunta regionale a inizio luglio, trasferisce la competenza esclusiva di tutte le parti del sistema (dal prelievo e trasporto dei rifiuti allo smaltimento finale) ai Comuni. La proposta, infatti, prevede la suddivisione della Campania in 7 Ambiti territoriali ottimali: quattro di questi Ato coincidono con i confini amministrativi delle province di Avellino, Benevento, Salerno e Caserta; per la provincia di Napoli, è stata prevista la suddivisione del territorio in tre Ambiti.

All’interno di ogni Ato è stata poi operata una ulteriore suddivisione in 35 Sistemi territoriali operativi (Sto): aree geografiche omogenee per quantitativi di rifiuti prodotti, densità abitativa, caratteristiche morfologiche e possibilità di utilizzo degli impianti. I Comuni, quindi, dovranno svolgere le funzioni di organizzazione del servizio in forma obbligatoriamente associata: toccherà alle Conferenze d’ambito (enti di governo degli Ato) pianificare il servizio, attuarlo e determinare la tariffa. L’Agro caleno, nella suddivisione operata nel disegno di legge, dovrebbe essere diviso in due parti: Comuni come Pastorano, Vitulazio, Pignataro Maggiore e Bellona confluirebbero nello STO Caserta Est, mentre Camigliano sarebbe inserito in quello denominato Caserta Nord.

Proprio questa cervellotica suddivisione e altri aspetti del disegno di legge, hanno spinto l’esecutivo camiglianese a inviare delle osservazioni sulla legge. Secondo il sindaco Vincenzo Cenname, nella proposta non si parla dei dipendenti pubblici impiegati nella raccolta dei Comuni che gestiscono in forma diretta il servizio di igiene urbana. Inoltre, viene contestata la suddivisione che ha portato a raggruppare negli Sto un numero elevato di Comuni e che ha suggerito l’inserimento in due ambiti differenti, di Camigliano e degli altri paesi limitrofi.

Nella nota inviata a Palazzo Santa Lucia, la Giunta ha chiesto: di definire come avverrà la retribuzione dei dipendenti pubblici impiegati nella raccolta dei Comuni che gestiscono in forma diretta il servizio di igiene urbana; di ridurre il numero dei comuni per ciascun STO; di inglobare il Comune di Camigliano con i comuni confinanti (Pastorano, Vitulazio, Pignataro, Bellona).

Red. pol.

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