Ex Pozzi, Lombardi: Cosa stanno facendo gli amministratori caleni riguardo alle restanti aree?

Ex Pozzi, Lombardi: Cosa stanno facendo gli amministratori caleni riguardo alle restanti aree?

CALVI R. – Il ritrovamento di rifiuti pericolosi nell’area ex Pozzi e il successivo sequestro di alcune strutture provoca la reazione del mondo politico locale. Il futuro candidato a sindaco di Rinascita Calena, Giovanni Lombardi, e il Consigliere comunale Antonello Bonacci intervengono con una nota:  

Il candidato alla carica di primo cittadino dr Giovanni Lombardi interviene sul sequestro disposto dalla P.M. di Sparanise presso l’area ex-Pozzi. “Apprendiamo con soddisfazione, ma non senza preoccupazione, la notizia apparsa sulla stampa del sequestro avvenuto presso l’area ex Pozzi di competenza del Comune di Sparanise. La notizia riguarda gli atti disposti da parte del Comando della P.M. del Comune vicinoro, circa i sigilli apposti a diversi capannoni della Vernici Iplave (azienda fallita), ubicata nell’area A.S.I. della ex Pozzi Ginori, dopo un accurato sopralluogo effettuato d’intesa con l’ARPA. Apprendo che tali provvedimenti siano scaturiti a causa del profondo stato di abbandono in cui versa l’intera struttura ed a seguito del ritrovamento di amianto, oltre ad altro materiale come fusti di vernici e solventi, mostranti evidenti segni di dispersione del contenuto (presumibilmente vernici) sul suolo. Sembra certa la presenza di infiltrazioni di acqua, immaginiamo quindi quale siano i rischi di contaminazione del suolo. Insomma, il sequestro, stando così le cose, appare un atto dovuto. Ciò detto, cosa stanno facendo gli amministratori caleni riguardo alle restanti aree di competenza del Comune di Calvi Risorta? C’è da preoccuparsi, anche e soprattutto a fronte dell’indifferenza che sembra giungere dalla giunta Caparco”.

Sul tema prosegue il capogruppo consiliare di Rinascita Calena. Così il dr. Antonello Bonacci: “ Siamo preoccupati. La situazione di criticità dell’Area ex-Pozzi è stata denunciata mesi or sono dal Comitato per l’Agro Caleno ed in Consiglio Comunale da parte di tutta l’Opposizione. Gli unici a negare la problematica, con un silenzio assordante ed un’indifferenza imbarazzante, sono il Sindaco Antonio Caparco ed i suoi (oramai pochi) fedelissimi. Ricordiamo alla popolazione che in quella porzione di territorio qualcuno vorrebbe costruire una centrale, senza proferire una parola, adottare un programma riguardo alle condizioni ambientali ed agli interventi di bonifica necessari alla riconversione, con l’assenso più volte sbandierato da parte dell’attuale amministrazione comunale di Calvi Risorta. Abbiamo presentato istanze, notizie, tutto quanto fosse nelle nostre possibilità per denunciare lo stato di degrado in cui versa l’area. Siamo sorpresi dalla noncuranza degli amministratori e dalla mancata adozioni di atti, simili a quelli adottati dal Comune di Sparanise, da parte degli Uffici Comunali di Calvi Risorta. Manca poco alla fine del mandato di Caparco e lo diciamo da subito, se il popolo ci accorderà la fiducia, agiremo senza indugio per porre fine a questa imbarazzante situazione”.

C.S.

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