Esemplare scelta di toponimi che rievocano i fertili sentieri della storia: al pirotecnico nuova toponomastica interna

Esemplare scelta di toponimi che rievocano i fertili sentieri della storia: al pirotecnico nuova toponomastica interna




CAPUA – Nello Stabilimento Militare Pirotecnico dell’Esercito Italiano, per la ricorrenza del 4 dicembre si è svolta, in forma solenne, la festa liturgica di Santa Barbara, “patrona dei minatori, di chi maneggia esplosivi, invocata dai militari e protettrice della Marina Militare Italiana, dei Vigili del Fuoco, delle Armi di Artiglieria e Genio”, dunque anche dello storico opificio capuano. del Il 4 dicembre si festeggia Santa Barbara, la patrona che protegge chi ogni giorno rischia la vita. La concelebrazione presieduta da S. E. monsignor Salvatore Visco, titolare dell’antichissima arcidiocesi di Capua, ha visto l’entusiatica partecipazione del direttore generale del V Reparto del Segretariato Generale della Difesa, ing. Tommaso Guastamacchia, massima autorità intervenuta, del direttore dello Stabilimento, col. Carlo Comune, del sindaco di Capua, dott. Carmine Antropoli, di altre autorità locali, di diversi ex direttori, del personale militare e civile attivo nella vetusta fabbrica di munizioni e presente coi familiari, dei numerosi ospiti intervenuti. Il rito eucaristico è stato preceduto da una breve processione della statua della Santa martire, venerata dalla Chiesa cattolica e ortodossa, per i suggestivi viali della struttura che sorge all’interno del diroccato Castello di Carlo V. Nel prosieguo è stata inoltre scoperta e benedetta dall’arcivescovo la targa di intitolazione del piazzale antistante la direzione dello Stabilimento alla gloriosa memoria del condottiero Ettore Fieramosca, eroe della Disfida di Barletta (1503). Tutta la manifestazione è stata allietata dalle note della Fanfara dell’8° Reggimento Bersaglieri di Caserta.

Il col. Comune, nel suo intervento ricco di forza istituzionale e denso di positivi sentimenti, ha premurosamente ringraziato tutti gli intervenuti, altresì esprimendo chiara soddisfazione per la piena riuscita dell’evento celebrativo, reso possibile anche grazie al totale e spontaneo coinvolgimento di tutto il predetto personale. A sua volta, il sindaco Antropoli ha evidenziato come la realtà del Pirotecnico sia parte integrante del tessuto sociale ed economico di Capua, auspicando sempre maggiori successi e lunga vita allo Stabilimento. Infine, il direttore generale Guastamacchia ha voluto sottolineare come l’attuale produzione di quello che nacque come Pirotecnico del Regio Esercito è ampiamente apprezzata a livello nazionale e presto si amplierà con la costruzione di nuove tipologie di cartucce. Madrina della cerimonia – nel corso della quale s’è provveduto anche a scoprire ulteriori  intitolazioni dedicate a vicende storiche e personaggi legati alla città, al Castello di Carlo V e al Pirotecnico stesso – è stata la dott.ssa Mariana Iocco, presidente della Pro Loco. Solo una considerazione, a commento dell’iniziativa: s’è trattato di un’esemplare opzione. Infatti, scegliere dei significativi toponimi di evidente importanza storica esprime la riconoscenza che si deve ad uomini e fatti che hanno lasciato buone tracce, ma sollecita anche quanti vivono adesso e coloro che verranno a conoscere più in profondità la fatica ed il coraggio che han profuso gl’illustri antenati. Una scelta culturale oggi particolarmente importante e a contrasto del dilagante analfabetismo in cui si muovono – meglio, stanno ferme – larghe fasce del mondo giovanile alle quali, per converso, come ha saputo fare il col. Comune ed i suoi stretti collaboratori, occorre fornire supplementi d’informazione che non viaggino soltanto on line o su carta, bensì palesi e leggibili anche durante una semplice ma attenta passeggiata.

Raffaele Raimondo

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