Elezioni europee 2019: Magliocca e Caputo bocciati dagli elettori, la Picierno spera nel ritiro degli inglesi

Elezioni europee 2019: Magliocca e Caputo bocciati dagli elettori, la Picierno spera nel ritiro degli inglesi

AGRO CALENO – Con l’ufficializzazione dei risultati delle elezioni europee si comincia a fare la conta del numero di eletti che i singoli partiti manderanno al parlamento continentale. Secondo i primi calcoli, per quanto riguarda la Circoscrizione IV Italia meridionale, il movimento 5 Stelle si è assicurata sei seggi, cinque la Lega, quattro il Partito democratico e due Forza Italia.
La spedizione grillina sarà guidata da Chiara Maria Gemma che ha ottenuto 84.651 preferenze. Con lei anche Laura Ferrara, Piernicola Pedicini, Rosa D’Amato, Isabella Adinolfi e Mario Furore. Enrico Farina, appoggiato – tra gli altri – anche dal consigliere comunale Gaetano Di Gaetano, resta a casa (ha ottenuto 19.778 preferenze).
I cinque posti dei leghisti tecnicamente sarebbero assegnati a Matteo Salvini – che al sud ottiene 349.136 voti -, Massimo Casanova, Andrea Caroppo, Lucia Vuolo e Valentino Grant. Il Partito Democratico, invece, può gioire delle 145.460 preferenze ottenute dall’ex procuratore Franco Roberti che a Bruxelles sarà con Giuseppe Ferrandino e Andrea Cozzolino. Bocciato senza appello l’ormai ex europarlamentare Nicola Caputo con 71.490 preferenze, mentre la sidicina Pina Picierno, al momento fuori dai giochi, potrebbe rientrare se scatterà il diciottesimo posto alla circoscrizione quando si concretizzerà il ritiro degli eletti inglesi.
Sul fronte forzista, invece, con Berlusconi (184.190 voti) in Europa andrebbe Aldo Patriciello. In caso di rinuncia dell’ex premier, si aggiungerebbe probabilmente Fulvio Martusciello. Rimasti all’asciutto l’ex Udc Lorenzo Cesa e Barbara Matera, così come il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca. L’ex sindaco, appoggiato nell’Agro caleno da vari esponenti delle Amministrazioni comunali di Bellona, Vitulazio, Camigliano e Pastorano, raccoglie 21.351 preferenze. Giorgio Meloni (128.036 voti) e Raffaele Fitto (87.305) sono i due primatisti di Fratelli d’Italia che, in caso di rinuncia di uno dei due ex ministri, lascerebbero spazio a Denis Nesci (51.577).

Red. Pol.

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