Comunali. Il candidato Altieri si fa largo tra accordi notturni, Fay da mille euro e prostituzione politica

Comunali. Il candidato Altieri si fa largo tra accordi notturni, Fay da mille euro e prostituzione politica




BELLONA. Incontenibile. Questa la sintesi dell’incontro tra Caleno24ore e Michele Altieri, il candidato a sindaco per “Speranza per Bellona“. Sapevamo di aver di fronte una persona brillante e senza peli sulla lingua ma non credevamo si potesse arrivare a tanto (il “tanto” è riferito alla chiarezza del suo programma politico e all’avversità verso lo scenario politico bellonese che man mano si sta delineando). Per Michele Altieri è arrivata l’ora di cambiare pagina, è quello che chiede al popolo di Bellona. Sono sempre gli stessi a proporsi  agli elettori, “C’è del vecchio in entrambe le coalizioni favorite per la vittoria, i soliti clan familairi sono sempre presenti, i soldi vanno a finire sempre nelle stesse tasche”. Dopo aver attentamente letto il suo programma e ascoltato i suoi comizi chiediamo al leader di “Speranza per Bellona” se il modello Cenname da lui tanto auspicato sia applicabile anche in realtà territoriali più ampie e con le finanze disastrate (parole sue!!). La risposta non lascia spazio ad interpretazioni: il modello Camigliano è una realtà ed un esempio di comune virtuoso, applicabile ovunque, non solo nei piccoli comuni. Fa l’esempio di San Francisco, città con milioni di abitanti, affermando di come sia un modello mondiale di amministrazione (…e anche esempio mondiale di senso civico e cultura aggiungerei io!!!). Altieri dimostra una forte avversione verso il modello politico attuale: ” La fascia tricolore è torbida, si agisce sempre per interesse. Ed è normale che poi si va in giro con i Fay da mille euro (Fay è un costoso marchio d’abbigliamento n.d.r.) e si comprano appartamenti a Caserta”. “Lo scenario che ci si presenta a queste elezioni è frutto di accordi notturni negati fino a poco tempo fa, che Dio ci salvi da questa gente”  continua Altieri.

“Speranza per Bellona” propone di cambiare pagina, cartellino rosso per persone viste e riviste. La lotta è per la “dilagante prostituzione politica in atto”. Presto verrà pubblicata l’intervista integrale.

 

Antonio Pezzulo

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