Ecco che cosa si nascondeva dietro gli alberelli di “Gerardone”: il grande affare della Snam – Pubblichiamo la deliberazione di Giunta comunale con la quale “Giorgetto il benzinaio” e i suoi compari hanno dato il via libera al mega-impianto

Ecco che cosa si nascondeva dietro gli alberelli di “Gerardone”: il grande affare della Snam – Pubblichiamo la deliberazione di Giunta comunale con la quale “Giorgetto il benzinaio” e i suoi compari hanno dato il via libera al mega-impianto

PIGNATARO MAGGIORE – Finalmente abbiamo scoperto che cosa si nascondeva dietro gli alberelli di “Gerardone”, all’anagrafe Gerardo del Vecchio, assessore della sfortunata Pignataro Maggiore: il grande affare della Snam. Per la verità nessuno era convinto della vocazione ambientalista dei magliocchiani, nonostante il messaggio pubblicato su Facebook dal suddetto Gerardo Del Vecchio in data 23 marzo 2021: “Iniziati, questa mattina, i lavori di rimboschimento dell’area adiacente il Monastero di San Pasquale. 400 nuovi alberi andranno a rimpiazzare quelli abbattuti dagli incendi e dai parassiti. Il sogno di riportare le nostre colline allo splendore di una volta oggi è realtà”. Nessuno pensava che Lia Adduce, Giorgio Magliocca (sindaco), Antonio Palumbo (vice-sindaco), Vincenzo Romagnuolo e Gerardo Del Vecchio fossero Biancaneve e i quattro nani che andavano sulla collina canticchiando “trullalerò trullalà, piantiamo gli alberelli a San Pascà”. Il 25 marzo 2021, infatti, si leggeva tra l’altro nel sito internet della Snam: “Arbolia, la società benefit di Snam e Fondazione Cassa Depositi e Prestiti creata nella seconda metà del 2020 per sviluppare nuove aree verdi nelle città italiane, ha realizzato un nuovo bosco urbano da 400 piante nel Comune di Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta. Gli alberi sono stati messi a dimora nei giorni scorsi in un’area del versante Sud del rilievo collinare, nelle vicinanze del Monastero di Santa Croce. Nell’area selezionata sono stati piantati 300 lecci e 100 arbusti di tre differenti specie (corbezzolo, bosso e ginepro) che, a regime, consentiranno l’assorbimento di 27 tonnellate di CO2 all’anno e circa 18 kg di PM10 all’anno. Arbolia curerà anche la manutenzione del bosco per i primi due anni. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Comune di Pignataro Maggiore e Arbolia ed è stata resa possibile grazie al contributo di Snam”. Insomma, il magliocchismo stava preparando il colpo grosso ai danni dei pignataresi.
Pubblichiamo la deliberazione di Giunta comunale numero 63 del 4 maggio 2021 (approvata all’unanimità dei presenti, assente Gerardo Del Vecchio) con la quale è stato dato il via libera all’“impianto di produzione e stoccaggio GNL”  (gas) della Snam. Durissime le critiche dei cittadini ai magliocchiani e soprattutto a Giorgio Magliocca che assurdamente, in data 11 maggio 202, ha scritto su Facebook che si tratta di un “progetto volto a realizzare sul nostro territorio un distributore di metano liquido di dimensioni 3 volte più grande di quelli che normalmente vediamo per strada”. Come una pompa di benzina, vorrebbe far credere. Per questo i buontemponi della piazza hanno ribattezzato il traballante sindaco polemicamente “Giorgetto il benzinaio”. Lui e i suoi compari, con la loro sete di potere, stanno tentando di dare il colpo di grazia a Pignataro Maggiore e ai pignataresi, che si preparano a una lunga stagione di proteste.

deliberazione Giunta – Snam

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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