Diffamazione nei confronti di Caldoro, al via il processo per l’ex coordinatore Pdl per la Campania, Nicola Cosentino

Diffamazione nei confronti di Caldoro, al via il processo per l’ex coordinatore Pdl per la Campania, Nicola Cosentino

NAPOLI – Inizierà, nella mattinata del 5 febbraio prossimo, il processo che, presso la nona sezione penale del Tribunale di Roma, vede alla sbarra il senatore Denis Verdini e per l’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino. I due esponenti del PdL, che hanno sempre rigettato le accuse nei  loro confronti, erano stati rinviati a giudizio dal Giudice per l’Udienza Preliminare del tribunale capitolino, Dottoressa Paola Della Monica. Il Magistrato romano, ritenendo valide le contestazioni a carico della coppia di imputati,  ha aperto la via del procedimento giudiziario sia per l’uno che per l’altro membro dell’entourage di vertice del partito di Silvio Berlusconi. Violenza privata e diffamazione i reati che vengono ascritti all’ex Sottosegretario all’Economato nazionale, attualmente detenuto per presunti legami con la malavita organizzata facente capo al famigerato clan dei Casalesi, di Casal di Principe. Per Verdini, invece, il teorema accusatorio verte essenzialmente sull’imputazione di corruzione. All’inizio del dibattimento, nella lista degli imputati figurava anche Senatore Marcello Dell’Utri, la cui posizione, però, è stata stralciata. Sia Cosentino che Verdis sono coinvolti nella cosiddetta “Inchiesta P3”, che si configura intorno ad una molto ben organizzata e ramificata associazione segreta, la P3, appunto, il cui scopo precipuo appare quello di destabilizzare ed assoggettare alcuni organismi dello Stato. Cosentino, accusato di diffamazione in danno dell’attuale residente del Consiglio Regionale della Campania, Stefano Caldoro, deve rispondere anche del reato diffusione di notizie false e tendenziose avverso Caldoro, fatte circolare in rete attraverso un blog. Si tratta di contributi di stampa mediatica falsi ed assolutamente destituiti  di fondamento, ma anche “rigorosamente” anonimi, il che potrebbe giovare a favore della difesa dell’imputato(è affidata alle cure dell’Avvocato Agostino De Caro)nel coso dell’iniziando dibattimento processuale. Nelle motivazioni del rinvio a giudizio emesso nei confronti di Nicola Cosentino, anche presunte pressioni su Caldoro onde indurlo a rinunciare alla candidatura dello stesso alla Presidenza della Regione Campania in quanto alla tonata elettorale dell’anno 2010.

Daniele Palazzo

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