Lavoro, città della pizza, borgo di Triflisco e museo della Memoria, ecco la ricetta del Sindaco Abbate

Lavoro, città della pizza, borgo di Triflisco e museo della Memoria, ecco la ricetta del Sindaco Abbate




BELLONA – La lista “Bellona, Futuro e Sviluppo”, capeggiata dal Sindaco uscente, il dott. Filippo Abbate, ricandidato per la fascia tricolore, pone l’attenzione sulla crisi occupazionale, specialmente giovanile, che già pesante nel passato si è maggiormente acuita in questi ultimi anni in tutta Italia; Bellona, purtroppo, ne è coinvolta appieno. Dalla nota di “Bellona, Futuro e Sviluppo”, si legge: “La nostra città, inoltre, si trova geograficamente in posizione non favorevole in quanto è fuori dall’asse di sviluppo industriale/commerciale/produttivo Pignataro/Pastorano/Vitulazio/Capua né ha sbocchi privilegiati per l’accesso all’autostrada o alle vie a scorrimento veloce (condizioni queste, inalienabili, e che da sole determinano lo sviluppo produttivo e commerciale di un paese). La passata Amministrazione, grazie all’impulso dato dal sindaco Filippo Abbate, ha portato a compimento il lungo e faticoso iter burocratico di collaudo della zona PIP ed ora è in essere l’emissione del bando per la vendita dei lotti. Da questa iniziativa ci si attende un inizio nel rilancio occupazionale. Ma, a causa di mancanza di idonea infrastruttura di collegamento, l’area PIP potrebbe essere poco appetibile per investimenti. Pertanto, in una visione a medio-lungo termine la lista “Bellona Futuro e Sviluppo” si batterà, con energica determinazione, per ottenere dalla Regione l’inserimento nel PTR di   un asse a scorrimento veloce che possa avvicinarci all’uscita del casello autostradale di Capua.  In tal modo l’area PIP, in uno con le altre zone produttive che scaturiranno dal redigendo Piano Urbanistico Comunale, potranno concretamente determinare un rilancio occupazionale della nostra città. D’altro canto l’esistenza di una strada di collegamento a scorrimento veloce avrebbe positivi riflessi anche sull’attività edilizia poiché crescerebbe a dismisura l’interesse di tutta quella massa di lavoratori dell’area suburbana di Caserta che vedrebbe nel nostro tranquillo paesino il luogo ideale per l’abitazione principale;

L’idea che ha mosso l’Amministrazione uscente è stata quella della realizzazione di una filiera produttiva per rilanciare l’attività di pizzeria e ristorazione di Bellona, con utilizzo di prodotti locali garantiti. Da qui l’idea della costituzione dell’I.C.O. ( Identificazione Comunale di Origine) che garantisca il consumatore sulla bontà del prodotto e sulla provenienza locale. La lista “Bellona Futuro e Sviluppo” si muoverà nella direttrice tracciata facendo opera di marketing territoriale al fine di promuovere a livello regionale la Pizza Bellonese. Queste iniziative, implementate con quelle dell’inserimento di Bellona e di Triflisco nei Tour turistici guidati di livello regionale che ruotano intorno a Capua/Santa Maria C.V/Caserta, dovrebbero riportare la nostra città, nel settore della pizza, ai livelli dei felici tempi di una volta. Per propagandare i prodotti nostrani a marchio I.C.O. sarà realizzato, in Triflisco, un mercatino settimanale.

L’eccidio dei 54 Martiri ed il meraviglioso Mausoleo a sua memoria dovranno trovare collocazione in un ambito sovracomunale. A tal fine l’amministrazione uscente del Sindaco Abbate, in concerto con l’ANFIM, ha realizzato un magnifico gemellaggio con Mignano Montelungo anch’esso decorato con medaglia d’oro al valor militare. La prospettiva di questo gemellaggio è quella di istituire, con un lavoro sinergico tra Comune di Bellona, ANFIM, Comune di Mignano, un “PERCORSO DELLA MEMORIA” che, partendo da Bellona arrivi a Mignano   Montelungo/San Pietro Infine attraversando molteplici città che furono vittime delle atrocità dei tedeschi in ritirata. Inoltre con il maggior peso scaturito da questo gemellaggio si dovrà attingere al fondo fondi Europei per la realizzazione di un MUSEO STORICO INTERATTIVO DOCUMENTALE.

Il borgo di Triflisco, con le sue caratteristiche sorgenti e con l’acqua sgorgante che una volta azionava i tanti mulini, rappresenta da sempre un punto di riferimento di tipo ambientale-paesaggistico. Si procederà, quindi, alla rivalutazione ambientale del borgo con riassetto degli equilibri ambientali compromessi dall’urbanizzazione, la sdemanializzazione delle acque dei savoni, l’utilizzo degli stessi con inserimento all’interno di un Parco Naturalistico che comprenda percorsi naturalistici, visione in loco di mulini fino ad arrivare ad un Museo delle Arti e delle Tradizioni.  L’importante valenza storico/culturale/paesaggistica del borgo di Triflisco ben può trovare collocazione in un percorso   storico/ culturale che, partendo dal mausoleo dei 54 Martiri in Bellona, (con visita, poi, al Museo Storico-interattivo/documentale ed alla villa Romana di Madonna Degli Angeli da recuperare con un progetto mirato), passa per Triflisco con visita al dipinto di Nicola Vaccaro e, attraversando il Parco Naturalistico possa arrivare al Museo delle Arti e delle Tradizioni  e di qui alla visita dei resti di Sicopoli). Affinché queste aspettative si concretizzino è necessario predisporre un articolato e razionale progetto di sviluppo che, nel sistema produttivo, dovrà vedere coinvolto, oltre agli operatori economici locali, anche gli Enti  e gli operatori esterni utilizzando vari strumenti di legge  quali il project-financing e bandi incentivanti attrattivi di operatori economici esterni. In ogni caso è fondamentale predisporre, in concerto con le Associazioni di Categoria un valido marketing territoriale (cartoline pubblicitarie, passaggi radiotelevisivi, brochure, pubblicazioni storico-culturali ed eno – gastronomici, fiere).

Anche il settore agricolo dovrà ritrovare la propria identità mediante una serie articolata di proposte che vanno dalla corretta utilizzazione delle risorse finanziarie regionali a sostegno dell’agricoltura, con la promozione dell’associazionismo agricolo; con la promozione delle risorse agricole locali mediante fiere e mostre mercato; sia mediante l’incentivazione di attività complementari quali l’agriturismo, il turismo rurale  e le attività ludico-sportive.

CS

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