Consorzio Ce 4: domani il controesame di Valente nel processo che vede imputato Cosentino. Nell’ultima udienza aveva parlato di Bellona, Calvi, Camigliano, Pastorano, Pignataro Maggiore, Sparanise e Vitulazio

Consorzio Ce 4: domani il controesame di Valente nel processo che vede imputato Cosentino. Nell’ultima udienza aveva parlato di Bellona, Calvi, Camigliano, Pastorano, Pignataro Maggiore, Sparanise e Vitulazio

AGRO CALENO – Domani (12 febbraio) alle 9, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ci sarà il controesame da parte delle difese dell’ex direttore del Consorzio Caserta 4, Giuseppe Valente, nell’ambito del processo che vede imputato l’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino.

Nel corso della precedente udienza, rispondendo alle domande del pm della Dda, Alessandro Milita, Valente ha descritto in che modo il gruppo di potere che gestiva il Ce4 e l’Eco 4 (braccio operativo del consorzio) avrebbe condizionato le elezioni amministrative nei comuni che facevano parte del consorzio. Calvi Risorta, Bellona, Vitulazio, Pastorano, Camigliano, Pignataro Maggiore, tutte realtà politiche al centro dell’attenzione di Cosentino, Landolfi, degli Orsi e di Valente.

Il collaboratore di giustizia ha ammesso che il gruppo appoggiava i candidati a sindaco scelti dalle segreterie provinciali del centrodestra ma anche quelli che, all’interno delle liste civiche, erano esponenti del centrodestra. Così ha tirato in ballo gli ex sindaci di Bellona Giuseppe Pezzulo e Giancarlo Della Cioppa. Giorgio Magliocca, Giovanni Diana e Giuseppe Di Bernardo, i politici a cui il gruppo avrebbe garantito appoggio pieno.

Su Calvi Risorta, il pentito ha sottolineato: “Il nostro riferimento era Antonio Caparco, ma si candidò un consigliere uscente che non era molto conosciuto e vinse il candidato del centrosinistra, il dottore Giacomo Zacchia. Intervenimmo per far cadere l’Amministrazione comunale di quest’ultimo, visto che si reggeva su un solo voto, ma il tentativo non riuscì”. A Vitulazio, invece, sempre secondo Valente, sia Romano che Cuccari erano tra i desiderata degli “uomini del Ce4”. Per quanto riguarda Sparanise, l’ex coordinatore mondragonese di Forza Italia ha chiosato: “Vi era un sindaco che faceva tutto da solo. il dottor Merola faceva tutto da solo perché era una personalità di prestigio”.

Red. Cro.

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