Consiglio comunale sulla centrale a biomasse: ecco la proposta di delibera della minoranza

Consiglio comunale sulla centrale a biomasse: ecco la proposta di delibera della minoranza

SPARANISE –Vi proponiamo il comunicato stampa del Consigliere comunale Vitaliano Ferrara:

Giovedi si è svolto il Consiglio Comunale Aperto richiesto da sei consiglieri dell’opposizione tranne il consigliere Merola Antonio  . Presenti il Sindaco di Pastorano Giovanni Diana , Francolise  Nicola Lanna, Pignataro Raimondo Cuccaro , i Consigliere di Calvi Risorta Cipro, Marruocco e Zacchia e esponenti delle Associazioni .Il dibattito è stato molto civile dove si espresso un voto unanime contro la Centrale Biomasse . Dopo l’introduzione del Sindaco ha  preso la parola il Consigliere Anna Fucile che in nome dei richiedenti del Consiglio comunale ha illustrato  il documento di proposta deliberativa.

PROPOSTA DI DELIBERA CONSILIARE e stata la seguente

I sottoscritti consiglieri comunali di Sparanise, Ferrara Vitaliano, Salvatore Piccolo fu Vincenzo, Salvatore Piccolo di Luigi, Anna Fucile, Franco Mandara e Giancarlo Sorvillo

Premesso

Che il presente consiglio comunale è stato convocato a seguito di motivata e specifica richiesta degli scriventi, per discutere e deliberare azioni e provvedimenti circa l’insediamento di una centrale a Biomasse nell’area ex pozzi di Sparanise;

Che il gruppo Iavazzi ha ottenuto dal Ministero dell’Industria motivato e consistente finanziamento pubblico teso alla costruzione di una centrale a biomasse;

Che il gruppo Iavazzi ha acquistato all’asta fallimentare, all’uopo indetta dal Tribunale di S.Maria C.V., terreno in area ex-pozzi ma in tenimento di Calvi Risorta, terreno aventi caratteristiche urbanistiche di destinazione industriale per un estensione di mq. 70.000, circa tutti ricadenti in zona ASI;

Che l’area in questione deve essere sottoposta a bonifica così come recita la relazione giurata redatta dall’Ing. Roberto Campanile, nominato dal Tribunale di S. Maria C.V., nelle procedura esecutiva n. 623/2007 R.G.E., nella quale vengono altresì, quantificati i costi per l’effettuazioni di tali opere;

Che il lotto di terreno sebbene ricadente nel tenimento del Comune di Calvi Risorta si trova di fatto a breve distanza  nuclei abitati di Sparanise ,  nonché  a pochi metri dalla centrale Turbogas da 800mgw della Calenia Energia s.p.a.;

che l’unico accesso al sito può essere effettuato dalla strada statale Appia e quindi attraversando il territorio di Sparanise da Nord, o quello dei comuni limitrofi lungo l’Appia per chi proviene da sud;

che l’area industriale dell’ex-pozzi deve essere oggetto di un’approfondita analisi circa la eventuale e paventata presenza nel sottosuolo di scarti di lavorazione degli allora 7 stabilimenti funzionanti in area, e della loro preventiva analisi e quantificazione della pericolosità;

che l’area necessita di un preciso e puntuale censimento da parte dell’ASI e dei Comuni nei cui tenimenti ricadono i terreni;

che sull’area industriale sarebbe alquanto dannoso per la salute dei cittadini e per l’ambiente la costruzione di una nuova centrale per produrre energia elettrica, atteso che quella esistente da 800 MKw già di per se soddisfa ampiamente la domanda di mercato;

che la costruzione della centrale a Biomasse avviene con soldi della pubblica collettività e quindi con l’utilizzo di risorse che ben potrebbero essere utilizzata per attività che comportino sicuri e certi benefici per i cittadini e non pericolosità per la salute pubblica;

TANTO PREMESSO

Si propone di deliberare le seguenti azioni e iniziative:

  1. Invitare l’Asi di Caserta, di concerto con l’ASL , con ARPAC Regionale e NOE dei Carabinieri ad effettuare un monitoraggio scrupoloso e dettagliato circa la presenza sull’intera area industriale ex-pozzi di rifiuti tossici e nocivi e di effettuare un monitoraggio sulla qualità dell’aria e della presenza di eventuali polveri d’amianto ;
  2. Espressione di impegno unanime da parte dei comuni di Sparanise e Calvi Risorta ad esprimere parere sfavorevole in materia di certificazione VAS su qualsiasi tipo di insediamento, di stoccaggio e/o trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi;
  3. Di invitare l’ASI di Caserta a vincolare tutta l’area industriale dell’ex pozzi – Ginori inibendo qualsivoglia attività concernente il ciclo dei rifiuti sull’area in parola;
  4. Nominare un’apposita commissione tecnica di vigilanza da parte dei comuni interessati per il controllo delle opere di bonifica a farsi sul terreno acquistato dal gruppo Iavazzi, nonché sul monitoraggio costante e continuo dell’intera area ex pozzi ginori;
  5. Chiedere la convocazione di una conferenza dei servizi tra Ministero dell’Industria, Ministero dell’Ambiente, Ministero della Sanità, Regione Campania, Provincia di Caserta e comuni interessati ai fini di inibire  l’intera area a insediamenti che trattino rifiuti pericolosi e non pericolosi data la presenza il loco già di una Centrale Elettrica e della vicinanza agli agglomerati urbani delle cittadine calene;
  6. Impegno formale da parte dei Comuni di Sparanise, Calvi Risorta e Pignataro Maggiore a gestire in forma associata l’intero ciclo dei rifiuti nei tre territori caleni.

Dichiarazione di Ferrara :” Come opposizione siamo molto soddisfatti che la proposta sia stata votata da tutti i rappresentanti delle istituzioni del agro Caleno insieme al documento sottoscritto a Pignataro Maggiore .Certamente ora il Sindaco di Sparanise deve passare dalle chiacchiere ad atti concreti contro il gruppo Iavazzi .

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