Conoscere meglio e bene il gioco vuol dire anche tutelare i giocatori

Conoscere meglio e bene il gioco vuol dire anche tutelare i giocatori

Forse, considerando che si stanno prendendo “decisioni nazionali” per un accordo relativamente al riordino del mondo del gioco d’azzardo, tutti i casino online compresi, ed alla ridistribuzione dell’offerta di gioco sul territorio, sarebbe importante conoscere adeguatamente il settore del gioco lecito prima di assumere decisioni definitive di carattere legislativo. Insomma, si crede che sia importante conoscere le esigenze e le dinamiche dell’intero comparto del gioco, obbiettivamente articolato ed assai complesso, al fine di coglierne i punti più importanti al fine di arrivare ad una corretta legiferazione.
Con questo intento ben preciso si sono incontrati alla IV commissione consiliare del Comune di Ancora i rappresentanti di vari segmenti del gioco, e di ciò che vi gravita attorno, e delle imprese che vivono con i proventi per i quali hanno investito: il mondo della sanità attraverso la figura di alcuni psicologi, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, associazioni di categoria e, direttamente, alcuni operatori di settore. Tutti i partecipanti con il dichiarato obbiettivo comune di “aprirsi alle esigenze” dell’intero comparto.
All’incontro ha anche partecipato l’associazione As.Tro, che dal 2014 si attiva, con impegno importante e con costanza ammirevole, occupandosi del gioco problematico con un progetto finanziato dalla Regione Marche “A che gioco giochiamo”. La stessa associazione, al termine dell’evento, si è complimentata con l’Amministrazione della città dorica per il metodo che ha messo sul campo nell’affrontare il tema del gioco che va, prima di tutto, conosciuto profondamente in tutte le sue angolazioni e sfaccettature, ma sottolineando anche che questo si può ottenere soltanto con un confronto con coloro che vi operano quotidianamente.
As.Tro, come detto, strenua combattente sia per gli interessi dei suoi assistiti, ma anche nel proporre acerrime battaglie contro il gioco illecito, visti i proponimenti dell’Amministrazione comunale si augura che gli stessi possano rappresentare una sorta di “modello” per altre istituzioni locali: As.Tro, inutile sottolinearlo, sopratutto nell’ultimo anno, si è messa a completa disposizione degli addetti ai lavori con una totale disponibilità per partecipare proprio sul campo all’attività di concertazione tra gli stessi operatori del gioco che dovranno sempre di più diventare “un corpo unico” se vorranno essere ascoltati sia dal sociale che dalle Istituzioni centrali.
In fondo unirsi per essere più forti non è una novità, ma una saggia decisione che forse doveva essere presa prima da tutti coloro che amano il mondo del gioco: le problematiche sono identiche per tutti, le esigenze bene o male sono uguali, gli investimenti sono argomento, indubbiamente, comune ed il futuro, poi, è caro a tutti coloro che hanno creduto in questa impresa ludica, anche sperando fosse un “affare certo” provenendo dallo Stato. Per usare, quindi, una frase retorica “Uniti si vince” povrebbe essere un “motto” per il gioco futuribile.
Questo porterà, senza ombra di dubbio, a centrare quegli obbiettivi che invece singolarmente non sarebbe possibile raggiungere e questi risultati aiuteranno così anche i Sindaci delle varie città della Penisola ad arginare il fenomeno dell’abuso del gioco che qualche problemino al territorio ha portato e sta portando. Una voce “unita” quindi, buoni progetti ed obbiettivi comuni sono strumenti idonei per arrivare a risultati positivi, concreti e percorribili per la tutela degli stessi giocatori e dei singoli territori e perchè no, anche a favore del mondo del gioco d’azzardo.

P. T.

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