Come sapere se il permesso di soggiorno è pronto

Come sapere se il permesso di soggiorno è pronto

I cittadini stranieri che hanno presentato una richiesta di rilascio, rinnovo o duplicato del permesso di soggiorno possono facilmente verificare lo stato della loro domanda e vedere se il permesso di soggiorno è pronto per il ritiro. Tuttavia, è importante tenere a mente che una volta presentata la domanda, è possibile verificare se la pratica presentata è completa o se è necessario fare alcune integrazioni attraverso il sito www.portaleimmigrazione.it cliccando sulla voce “Area riservata stranieri”.

Inoltre, è possibile vedere se il permesso di soggiorno è pronto per il ritiro seguendo poche semplici mosse. La ricevuta del permesso di soggiorno è un altro importante strumento che può essere utilizzato per controllare lo stato della richiesta. Scopriamolo insieme.

Accedere al sito della Polizia di Stato per verificare il permesso di soggiorno

Per verificare lo stato del permesso di soggiorno, la prima cosa da fare è accedere al sito www.poliziadistato.it e cliccare sull’icona “Il tuo permesso di soggiorno”. Da qui, il cittadino straniero verrà reindirizzato in un’altra pagina dove potrà scegliere in quale lingua verificare lo stato del permesso di soggiorno.

Successivamente, sarà necessario inserire il numero di pratica (10 caratteri) se la procedura è stata effettuata direttamente presso gli uffici della Questura, oppure il numero dell’assicurata (12 caratteri) se la richiesta è stata presentata alle Poste.

Una volta inserito il numero corretto, sarà sufficiente premere il tasto “Invia” per inviare la richiesta. In questo modo, il cittadino straniero potrà verificare online lo stato del proprio permesso di soggiorno in modo semplice e veloce.

Come capire se il permesso di soggiorno è pronto

Dopo aver fatto richiesta di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno, è possibile controllare lo stato della pratica online. Una volta effettuato l’accesso al portale, verrà visualizzato lo stato in cui si trova il permesso di soggiorno.

Ci sono tre opzioni possibili:

  • Permesso di soggiorno pronto: in questo caso, verrà visualizzato un messaggio che dice che il permesso di soggiorno è pronto per la consegna e l’indirizzo dell’ufficio presso il quale bisogna andare per ritirarlo.
  • Permesso di soggiorno non pronto: in questo caso, verrà visualizzato un messaggio con la dicitura “documento di soggiorno in trattazione”. Ciò significa che il permesso di soggiorno non è ancora pronto.
  • Documento non presente in archivio: in questo caso, ci sono diverse possibili situazioni. La pratica potrebbe essere stata rigettata, archiviata, o il permesso di soggiorno potrebbe essere già stato consegnato. Inoltre, potrebbe esserci un problema temporaneo del sistema.

Ricordiamo che per ritirare il permesso di soggiorno è necessario presentare la ricevuta della Questura o dell’ufficio postale, il precedente permesso di soggiorno (se posseduto) e il passaporto. Non è ammessa la delega.

La ricevuta del permesso di soggiorno

La ricevuta del permesso di soggiorno è un documento importante per i cittadini stranieri che hanno presentato la domanda di rinnovo del loro permesso di soggiorno. Tale ricevuta attesta l’avvenuta presentazione della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno presso le Poste italiane.

Con la ricevuta del permesso di soggiorno, il cittadino straniero può fare tutte le attività che si possono fare con il permesso di soggiorno in corso di validità, come farsi curare, iscriversi all’università o corsi di formazione, firmare un contratto di affitto o di lavoro, ecc.

In attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, il cittadino straniero può anche uscire dall’Italia e rientrarvi presentando la ricevuta del permesso di soggiorno delle Poste italiane. Tuttavia, per farlo, è necessario che l’uscita e il rientro avvengano attraverso una qualunque frontiera esterna. Inoltre, il viaggio non deve prevedere il transito in altri Paesi Schengen, essendo lo stesso precluso.

Infine, è importante che il cittadino straniero sia in possesso di passaporto e visto d’ingresso dal quale desumere i motivi del soggiorno (lavoro subordinato, lavoro autonomo o ricongiungimento familiare).

Comunicato Stampa

Commenta con Facebook