Caputo: “Finito un calvario durato quattro anni”

Caputo: “Finito un calvario durato quattro anni”

ROMA – Dal gennaio 2013 sono in silenzio.
Sono in silenzio da quando il mio PD, quel PD giustizialista a senso unico di Bersani & Co., decise di escludermi dalle liste per la Camera dei Deputati, per effetto di un’indagine sui rimborsi in Regione Campania, nonostante avessi vinto le primarie ed il mio nome fosse già inserito al n. 4 della lista.
Quell’indagine, a seguito dei miei chiarimenti, fu subito ridimensionata per poi, dopo i doverosi accertamenti degli organi inquirenti e giudicanti, essere definitivamente “archiviata”…intanto, però, il mio partito e certa stampa mi aveva già condannato, senza possibilità di difesa.
In seguito, sopraggiunse la notizia – appresa dai giornali – di un’ulteriore indagine, sul mio conto, su presunti voti di scambio: questa volta a lanciare una campagna mediatica, piena di odio e di fango, fu il M5S, nel silenzio assordante del mio partito.
In quell’occasione Beppe Grillo mi dedicò un tweet, al quale ebbi modo di rispondere: “Caro Beppe Grillo il tuo prossimo hashtag sarà: #CaputoScusaci.”
Qualche giorno fa, l’archiviazione anche di questa indagine. Tutte le indagini a mio carico, pertanto, sono state chiuse e archiviate, in fase istruttoria.
Sono stati anni terribili, ho vissuto un lungo incubo: calunnie, ingiurie, sospetti, pacche sulla spalla e frasi di circostanza, quando non compassionevoli… Un lungo e doloroso periodo perché la Giustizia ha i suoi tempi e perché la verità va sempre certificata, al di là di ogni ragionevole dubbio. Nel caso di un politico, poi, andrebbe richiesto, a mio avviso, un supplemento di rigore morale e di trasparenza.
Sono stato in silenzio ed ho aspettato, ponendomi, sempre, in punta di piedi.
Ho subito calunnie infamanti e attacchi mediatici gratuiti in un periodo nel quale, come se non bastasse, ho perso anche il mio riferimento di vita, mio Padre, che oggi esulterebbe per questa notizia, coerente con l’educazione ricevuta, improntata ai principi e valori di lealtà, sincerità ed onestà, verso me stesso e verso la collettività.
È impressa nella mia memoria la gioia di #Zicorra, dopo la vittoria alle primarie per il Parlamento, ma ricordo con altrettanta sofferenza il dolore espresso sul suo viso, quando non fui candidato…il dolore di un Padre che vedeva il proprio figlio calunniato e sottoposto ad una ingiusta gogna mediatica… Indelebili sono nella mia anima le Sue parole di conforto e di incoraggiamento ad andare avanti…
Come sarebbe contento oggi il mio Papà!
Quanto mi ha aiutato il suo : “Guaglio’, ricordati sempre che sei Nicola Caputo!”
Eccomi Papà. È tutto passato!
Torno ad essere me stesso, con maggiori motivazioni, per ricambiare la fiducia delle tante persone che in questi anni hanno continuato a credere in me.
Innanzitutto per Te (so che ci sei!) e per i miei fantastici figli, per la mia meravigliosa famiglia, per i tantissimi amici che hanno pianto e sofferto per me e con me (quanti ne sono … e quanta forza mi hanno dato), ma anche per coloro che hanno avuto ” la puzza sotto al naso”, quelle donne e quegli uomini piccoli piccoli che, in questi anni, in maniera sprezzante guardavano dall’alto verso il basso me, che sono alto due metri, quasi a dire meglio tenersi lontano dal “casertano” con tanti voti … sperando in una eliminazione a tavolino!
Ringrazio la Magistratura, i Pubblici Ministeri di Napoli e gli Organi inquirenti, ai quali, sin dall’inizio, ho espresso piena e incondizionata fiducia, per il delicato, rigoroso e puntuale lavoro svolto con obiettività e trasparente serenità.
Ringrazio il mio amico Carlo De Stavola, che mi ha accompagnato e assistito in questo difficile percorso, per avermi confortato nei momenti difficili.
“Grazie per avermi sopportato, Carlè, e anche per avermi consigliato di puntare sulla candidatura alle europee. Quanto sono fortunato ad essere tuo amico!”
Un ultimo ringraziamento devo farlo alle poche persone del mio partito, che in me hanno creduto e riposto fiducia.
Ringrazio Rosy Bindi, che abbraccio, per avermi difeso, da sola, nel 2013.
Ringrazio Matteo Renzi, Luca Lotti, Ettore Rosato, Enzo De Luca, Mario Casillo, Assunta Tartaglione, Antonio Amato, Teresa Armato e Tommaso Casillo per aver creduto in me, candidandomi e sostenendomi alle Elezioni Europee del 2014…nonostante tutto, nonostante i detrattori.
Grazie a tutti Voi, per il bene che dimostrate di volermi tutti i giorni.
#ViVoglioBene!

Così l’Europarlamentare casertano sulla sua pagina Facebook

C.S.

Commenta con Facebook