Biopower: il nuovo corso “martiniano” di Cdp assolve tutti, anche chi non è imputato

Biopower: il nuovo corso “martiniano” di Cdp assolve tutti, anche chi non è imputato

PIGNATARO M. – Chissà cosa avranno provato il sindaco Giorgio Magliocca e il capogruppo di minoranza Piergiorgio Mazzuoccolo di fronte alla notizia di essere stati assolti in un processo per il quale non erano più imputati. È proprio in questa kafkiana situazione che i due politici pignataresi si sono ritrovati venerdì scorso (21 ottobre) grazie – o per colpa – del professor Angelo Martino, stimato e infaticabile redattore del giornale online www.comunedipignataro.it.

La nuova guida dello storico e seguitissimo portale cittadino, a poche ore dalla sentenza di primo grado del processo Biopower 1, aveva postato il seguente articolo: “Secondo quanto già riportato da organi di stampa provinciali, la seconda sezione collegio B del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso una consistente assoluzione per i 26 imputati nel cosiddetto Scandalo Biopower 1, in cui agli imputati si contestava l’accusa di corruzione e falso per la centrale di Pignataro Maggiore. Infatti, il collegio giudicante ha accolto le richieste del pm Carlo Fucci, disponendo l’assoluzione per politici, imprenditori e funzionari dell’assessorato regionale e del Genio Civile. E’ stata comminata una sola condanna. Tra gli imputati pignataresi, assolti Giorgio Magliocca, Piergiorgio Mazzuoccolo e Francesco D’Alonzo”.

Tralasciando le imprecisioni riguardanti il numero degli imputati (17) e la sorte giudiziaria di D’Alonzo (non è stato assolto ma prosciolto grazie alla prescrizione), l’opinione pubblica – oltre che i diretti interessati – è rimasta perplessa per le notizie riguardanti gli ex alleati. Purtroppo per Martino, infatti, i due inconsapevoli coprotagonisti dell’articolo (Magliocca e Mazzuoccolo) in questo procedimento avevano scelto il rito abbreviato ed erano già stati assolti in sede di udienza preliminare il 30 settembre 2011 (più di cinque anni fa). Martino che, oltre ad essere uomo di cultura, è anche persona molto fiduciosa nel prossimo, evidentemente sarà stato spinto da un eccesso di buonismo ad assolvere tutti, anche chi non era più imputato.

Red.

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