PIGNATARO M. –Di seguito il comunicato stampa dell’Amministrazione comunale:

Per la questione biomasse, il presidente del Consiglio Comunale, Ilaria Bovenzi e il sindaco di Pignataro, Raimondo Cuccaro hanno convocato un consiglio comunale aperto a tutti i sindaci del comprensorio per il 14 giugno prossimo, alle 17, 30 presso la Sala Pericle del Polo “Franco Imposimato” di Pignataro. In queste ore sono stati invitati i sindaci di Calvi Risorta, Sparanise, Camigliano, Pastorano, Giano Vestusto, Rocchetta e Croce, Bellona, Vitulazio e Santa Maria la Fossa. Ai primi cittadini è stata spedita una missiva siglata dalla prescindente dell’Assise:

“Caro amico Sindaco e stimatissimi amministratori dei Comuni Caleni,

qualche settimana fa, tramite vari canali di informazione, abbiamo appreso della decisione di impiantare nel tenimento tra Calvi Risorta e Sparanise, una centrale a biomasse; struttura che dovrebbe essere realizzata e gestita dagli imprenditori Iavazzi, titolari di servizi raccolta rifiuti in molti Comuni della nostra zona.

L’intento, inutile nasconderlo, non accoglie il favore di questa Amministrazione e, da una prima ricognizione, nemmeno sembra trovare fertile consenso in tanti altri Comuni coinvolti, come ricaduta ambientale, nella spinosa questione.

Abbiamo la consapevolezza di essere, come amministratori di tutti i nostri concittadini, gli ultimi baluardi di resistenza contro lo stupro indiscriminato del nostro territorio e l’uccisione programmata della nostra salute. Proprio in questa ottica di responsabilità, vogliamo lavorare alla creazione di un fronte comune per la  salvaguardia del collettivo Diritto alla Salute.

Ci pregiamo, quindi, di invitarVi alla seduta consiliare straordinaria e aperta che abbiamo convocato presso il Polo Civico “Franco Imposimato” di via Ferdinando IV di Borbone a Pignataro Maggiore, venerdì 14 giugno alle ore 17. La Vostra presenza sarà la tangibile prova della responsabilità che deve accompagnare sempre il nostro mandato, quella responsabilità che il Popolo ci ha affidato con il voto e con una manifestazione di fiducia incondizionata che non possiamo tradire”

Ora si attende la risposta dei sindaci, soprattutto per dirimere voci e notizie che in questi giorni stanno tenendo con il fiato sospeso tutto l’Agro Caleno